Natuzzi... dopo il presidio a Santeramo la protesta si sposta alla REGIONE! L'USB c'è
Da SANTERAMOWEB
Si sperava che non si dovesse più scrivere di cancelli assediati, lavoratori a presidio. Tutto, almeno a poco esperti, faceva presagire che l'Accordo di Programma dell'ottobre 2013 sarebbe stato il capitolo definitivo della questione Natuzzi. Invece no. Invece si è ancora qui a scriverne, a cadenza ciclica. A scrivere di gente estromessa dal ciclo produttivo, a scrivere di accordi che, all'atto pratico hanno portato poco e niente.
Per questo i lavoratori della UNIONE SINDACALE DI BASE hanno presidiato i cancelli della sede centrale del gruppo in via Jazzitello a Santeramo. Trecentosessanta operai per i quali le speranze di rientrare a lavoro sono minime. Di quella cifra, questa mattina ai cancelli ce n'erano svariate decine. Nei giorni scorsi su Facebook ci sono stati diversi scambi di battute tra chi ha organizzato la manifestazione odierna e chi si è opposto a che questa fosse svolta. Infatti questa mattina ai cancelli erano assenti i lavoratori del Gruppo Autonomo Lavoratori. La loro assenza si è fatta sentire in termini numerici e questa è una sconfitta per chi era assente ed ha obbedito a direttive calate dall'alto. Dovrebbero ricordare che sono innanzitutto operai. Tra loro, come sempre, c'era Giovanni Porfido, che nei giorni scorsi ha scritto lettere alle più alte cariche dello Stato.
Il presidio è durato fino alle 12, orario in cui si è deciso che domani, ovvero martedì 12, il presidio si terrà davanti alla sede del consiglio regionale della Regione Puglia in via Capruzzi a Bari. I partecipanti si recheranno a Bari con i mezzi pubblici o con i propri e si daranno appuntamento per le 9.30 davanti alla sopra citata sede.