Universo Salute exCDP: così non va!

Bari -

È già qualche mese, che “Universo Salute’’ ha cambiato, in modo unilaterale e senza accordo di armonizzazione, il contratto di lavoro ai propri dipendenti, da ‘’AIOP CASE DI CURE PRIVATE’’ in ‘’AIOP RSA’’.

È iniziato il nuovo anno ma la storia si ripete, in quanto, (lo possiamo dire senza dubbio), ancora una volta sono i dipendenti, gli unici a rimetterci. Attendevano, infatti, un giusto rinnovo del contratto che compensasse le perdite retributive dovute a una vacatio lunga ben 14 anni ma, ‘’Universo Salute’’ ha pensato bene di cambiare contratto qualche giorno prima della firma del rinnovo, applicando il CCNL “AIOP RSA’’, già scaduto e non riconosciuto a livello nazionale.

Difatti stiamo  parlando di un contratto pirata. In parole povere, l’Aiop ha creato un contratto di lavoro alternativo, nel quale non sono riconosciute tutele fondamentali ai lavoratori, oltre ad avere stipendi decisamente più bassi sostenendo sulla carta che andrebbe applicato alle sole RSA e ad avere la settimana lavorativa di 38 ore e un periodo di comporto di malattia di solo 6 mesi. Molti associati ‘’Aiop’’, come ha fatto ‘’Universo Salute’’ lo applicano in tutte le attività anche in quelle prettamente ospedaliere, dove i ricoveri vengono profumatamente  rimborsati dalle regioni tramite i DRG.

Di questi giorni le parole dell’amministratore Delegato Telesforo rattristato, perché a suo dire è stato costretto a cambiare contratto. Della stessa opinione non sono i lavoratori del Don Uva della sede di Bisceglie e di Foggia. In piena pandemia si sono visti cambiare il loro contratto, lo hanno visto come il vero riconoscimento da parte dell’azienda ai loro sforzi, per compensare la disorganizzazione presso le strutture di Foggia e Bisceglie. Ricordiamo tutti i focolai presso la sede di Foggia dove è dovuta intervenire la ASL inviando a supporto medici e infermieri e dell’area ortofrenica.  Non dimentichiamo i numerosi contagi tra gli ospiti e i lavoratori; il nostro pensiero va all’operatore Giocondo Matteo, scomparso a causa del Covid19, e alla sua famiglia.

Tutt’ora si registrano focolai presso la sede di Bisceglie. ‘’Universo Salute’’ avrebbe dovuto avere un rapporto più trasparente con i suoi dipendenti, invece di agire in modo arbitrario e contro legge.

Ai lavoratori e all’USB non bastano le dichiarazioni dei vertici aziendali, secondo cui a breve verrà ripristinato il vecchio contratto. A seguito delle interlocuzioni con la Regione, l’azienda poteva lasciare il vecchio contratto ‘’aiop case di cure private’’ e congelare il rinnovo.

I lavoratori e i sindacati non possono essere il motivo per continuare a chiedere maggiori soldi pubblici.

Nei prossimi giorni ci saranno manifestazioni a sostegno dei lavoratori del Don Uva di Bisceglie e di Foggia. 

Inoltre sarà data la possibilità ai lavoratori, di presentare ricorso contro il cambio di contratto avvenuto senza nessun accordo tra azienda e sindacati.

Chi tace o non fa nulla difronte a tutto ciò è complice!

                                                                                    

Coordinamento USB Universo Salute

Luciano d’Aiello