No ai licenziamenti di massa, assemblea della Natuzzi ad Altamura
Su iniziativa dei Lavoratori della Natuzzi, importante azienda con oltre 2000 dipendenti nel settore del mobile imbottito, si è svolta ad Altamura, presso la vecchia sala consiliare del Comune di Altamura, un’affollata assemblea.
E’ stato duramente criticato l'ultimo accordo tra sindacati, aziende e ministero del lavoro, che, come sempre, scarica sui Lavoratori la crisi aziendale. Si procede, per l’ennesima volta, con la cassaintegrazione e l'applicazione dei contratti di solidarietà che nei fatti non sono per nulla messi in atto.
Solito quadro…la Natuzzi ottiene incentivi e finanziamenti pubblici che in assenza di un piano industriale serio non sortiranno alcun effetto per i Lavoratori.
Cosa ancora più allarmante è il trasferimento, d'ufficio, dei 360 Lavoratori collocati in cassaintegrazione presso lo stabilimento di Ginosa (TA), stabilimento dove non si svolge alcuna produzione ormai da anni. Cosa che, secondo la lettura di tutti, ha l’aria di un preavviso di licenziamento.
Dure sono state, inoltre, le critiche mosse ai sindacati confederali cgilcisluil, supini agli interessi e alle proposte dell'azienda, da qui la proposta di molti Lavoratori di costituire la struttura sindacale dell'UNIONE SINDACALE di BASE, e di avviare nel più breve tempo possibile le procedure di votazione per le RSU, riaprendo in tal modo, con il coinvolgimento dei Lavoratori, la lotta per la salvaguardia dei posti di lavoro.
USB L.P. Puglia