Nial Mail, USB proclama lo stato di agitazione
Si è tenuto venerdì 12 novembre l’incontro tra USB e l’assessore comunale Paolo Castronovi, nel corso del quale è stato possibile rappresentare al componente dell’esecutivo cittadino l’insopportabile condizione di precarietà e sfruttamento in cui versano i lavoratori della Nial Mail, azienda che opera nella consegna pacchi e corrispondenza anche per conto del Comune di Taranto, ragion per cui l’Unione Sindacale di Base ha ritenuto di dover interessare l’ente pubblico. Azienda che, all’indomani della prima manifestazione sindacale dinnanzi alla sede di via Lucania, a Taranto, ha fatto ricadere, in maniera strumentale, sui lavoratori le contestazioni legate alla qualità del servizio.
Le molteplici irregolarità da parte della Nial Mail nel gestire il rapporto con i lavoratori sono state riferite all’assessore, al quale è stato chiesto che il Comune, in qualità di committente, si faccia garante della dignità dei lavoratori, del rispetto delle norme, e della responsabilità sociale e d’impresa.
Castronovi ha preso atto e si è riservato la possibilità di verificare il rapporto che lo stesso Comune ha con l’azienda, per poi convocare le parti, questa volta però alla presenza della Nial Mail. USB ha intanto aperto lo stato di agitazione e ha avviato il tentativo di conciliazione in sede prefettizia, ex l.146/90 sul diritto di sciopero nei servizi essenziali. Ora si attende la convocazione del tavolo presso la Prefettura di Taranto. Nel caso in cui l’azienda non dovesse presentarsi in quella sede, USB sarà costretta a proclamare lo sciopero.
Francesco Marchese
USB Lavoro Privato Taranto