BARI: Partecipate Assemblee USB P.I. al Comando della Polizia Municipale
Centinaia di Lavoratori della Polizia Municipale di Bari hanno partecipato oggi, 28 gennaio 2014, alle Assemblee articolate su due turni convocate da USB P.I. presso il Comando.
E’ stata l’occasione per affrontare numerosi temi che interessano i tanti Lavoratori intervenuti.
Nella prima parte, quella rivolta a tematiche di carattere generale, abbiamo raccontato il punto di vista della nostra Organizzazione Sindacale sulle politiche che interessano il mondo del lavoro pubblico che puntano, da ormai troppi anni, ad un’ampia riduzione del livello di reddito e di diritti di milioni di Lavoratori che pagano anche enormi conseguenze quando da cittadini stessi si rivolgono allo Stato Sociale. Ed infatti, una volta che saranno recuperate le risorse dalla cd spending review (32 mld di Euro) e si comincerà ad abbattere sul Paese la mannaia del Fiscal Compact (che significherà 50 mld di euro all’anno da accantonare per i prossimi 20 a partire dal 2015) cosa rimarrà dei servizi essenziali minimi una volta assicurati dal Welfare State? Abbiamo indicato alcune alternative a queste politiche quale una più efficace lotta all’evasione fiscale ed alla corruzione che tantissime risorse sottraggono alla nostra economia. Come USB siamo convinti, e ci battiamo per questo, che solo la generalizzazione del conflitto in tutti i luoghi di lavoro e non solo, possa servire ad ostacolare questi drammatici scenari e a ricostruire una coscienza di classe dei lavoratori, mortificata, in questi ultimi decenni, anche e soprattutto dalle politiche al ribasso che il sindacato concertativo ha accettato supinamente.
E da oggi ci candidiamo ad organizzare il conflitto anche all’interno del Comune di Bari cominciando a respingere un ingiusto contratto integrativo che si traveste del peggior e più “avanzato” brunettismo. Innanzitutto evidenziando le tante contraddizioni che il sistema di valutazione porta con sé a partire dalla pretesa, ad esempio, di voler differenziare i compensi su attività del 2013 (quindi già svolte dai dipendenti) senza che siano stati, ex ante, individuati gli obiettivi ed i criteri con cui valutare, ex post, l’apporto individuale di ciascuno. Insomma anche a Bari si introducono elementi che lungi dal migliorare la qualità degli interventi pensando ad esempio al miglioramento della sicurezza dei lavoratori si punterà invece ad esasperare la conflittualità interna (innescando una pericolosa guerra tra lavoratori e/o tra categorie di lavoratori) ed esterna, quella verso i cittadini. Basti pensare al possibile obiettivo di effettuare un numero sempre più performante di contravvenzioni! In modo totalmente scevro da logiche prevenzionali e di educazione stradale...
... continua (vedi pdf allegato)