Venerdì 11 marzo USB manifesta a Bari per chiedere alla Regione una presa di posizione decisa sul futuro degli ex Ilva in As. Parteciperanno anche i lavoratori Sanitaservice e mense ospedaliere
I lavori di pubblica utilità per i quali dovrebbero essere impiegati i lavoratori ex Ilva in Amministrazione Straordinaria, in cassa integrazione dall’autunno del 2018, i corsi di formazione perché questa platea di lavoratori possa reinventarsi e trovare una nuova collocazione nel mondo del lavoro, la rivisitazione dell’integrazione salariale e lo sblocco del Tfr: tutto questo è alla base della protesta che venerdì 11 marzo, a partire dalle 9.00, vedrà l’Unione Sindacale di Base davanti alla Regione Puglia, sul Lungomare Nazario Sauro.
Dopo le ultime esternazioni di Acciaierie d’Italia, la situazione in cui versano gli ex dipendenti Ilva sembra peggiorare, dal momento che in nessun modo gli attuali gestori dello stabilimento tarantino si esprimono in merito al futuro degli stessi. Perciò l’USB sarà nel capoluogo pugliese per chiedere alla Regione di essere concretamente al fianco dei lavoratori ed accelerare per il raggiungimento dei risultati che dipendono proprio dalla volontà politica della Regione. Per l’occasione, il sindacato chiede attenzione e sostegno a consiglieri e assessori regionali, che sono espressione del territorio jonico, ma anche ai parlamentari.
Anche i precari dell'ASL ed i lavoratori della ristorazione venerdì saranno davanti alla Presidenza della Regione, chiamata ad interessarsi di questi lavoratori.
USB Taranto