USB FOGGIA_ VIGILANZA PRIVATA : C'E' BISOGNO DI UN ALTRO EPISODIO PER DIMOSTRARE IL DISAGIO?

Quanto successo nella giornata di martedì 18 u.s. presso gli uffici della ditta Metropol è da condannare per la pericolosità del gesto, ma la dice lunga su quanto, ormai, stiamo dicendo da tempo: il disagio può indurre a gesti insensati.

I fatti sono noti, una Lavoratrice si è presentata con una bottiglietta di benzina negli uffici della ditta in questione reclamando gli stipendi arretrati altrimenti avrebbe appiccato il fuoco all’ufficio e a se stessa.

Fortunatamente si è trovato, in quel momento, un suo collega che l’ ha “disarmata” portandole via la bottiglietta.

Nel ribadire il nostro totale disappunto per tale gesto (per la quale la Lavoratrice sta pagando pesantemente), non possiamo esimerci da alcune considerazioni spontanee che tanti Lavoratori ci stanno ponendo:

1. La condanna del gesto non significa che viene assolta un’azienda che da mesi tiene a “pane e acqua” (ma nemmeno quello) decine di Lavoratori;

2. Come ci competeremmo tutti noi (non addetti al lavoro) nelle stesse condizioni della Lavoratrice e di tanti Lavoratori che non riescono a dare la giusta sussistenza ai propri familiari (la Lavoratrice ha una figlia) o che stanno perdendo la casa perché non riescono pagare il mutuo della casa?

3. Come porre fine ad un massacro di diritti e di dignità perpetrato da quasi tutte le aziende del settore?

Sono domande e considerazioni che giriamo a tutte quelle Istituzioni che in questi anni hanno visto sotto le proprie finestre centinaia di lavoratori mortificati per non poter dare una vita dignitosa ai propri figli e familiari, distrutti nella loro dignità di Lavoratori che, nonostante tutto, continuano a considerare il loro Lavoro come una possibile uscita dalla miseria e pretendendo il corrispettivo pagamento della retribuzione rispetto ad una prestazione lavorativa resa.

Questi sono i motivi per cui continuiamo a chiedere un serio tavolo istituzionale, presso la Prefettura per trovare e indicare soluzioni rispetto allo sfascio di questo settore e per costringere tutti gli enti pubblici e privati che hanno assegnato appalti a queste aziende inadempienti, di essere conseguenti, facendo applicare norme a tutela e garanzia dei Lavoratori.

Foggia, 19/11/2015

/l’esecutivo USB Foggia - Mangia Santo