USB: ArcelorMittal Taranto è una fabbrica pericolosa, da chiudere. Sciopero dell'impianto e dell'appalto dal 10 al 15 luglio
È passato solo un giorno dall'incontro di martedì 9 luglio con il ministro Luigi Di Maio, al quale abbiamo denunciato la gravissima situazione dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto, e già piangiamo Mimmo Massaro, un altro giovane dipendente ucciso sul lavoro nello stabilimento tarantino. Un'altra vita spezzata, l'ennesima famiglia distrutta in nome del PROFITTO a qualunque costo.
Accade esattamente nella stessa postazione, una gru, che nel 2012 aveva ucciso un altro lavoratore. La gru è stata ricostruita ma con le medesime gravi mancanze di quella precipitata in mare nel 2012. E mercoledì ha ucciso di nuovo.
L 'ennesima immane tragedia conferma l 'assoluto stato di pericolosità in cui versano gli impianti gestiti da ArcelorMittal Italia. Martedì abbiamo consegnato un cd al ministro Di Maio contenente 170 foto e 70 video che attestano lo stato fatiscente degli impianti e a lui abbiamo chiaramente detto che a oggi non ci sono le condizioni di sicurezza necessarie per coloro che lavorano all'interno di una fabbrica oramai è ridotta a un cumulo di rottami.
Per queste ragioni l’Unione Sindacale di Base proclama un primo pacchetto di sciopero di tutto lo stabilimento e dell'appalto ArcelorMittal a partire dalle 23.00 del 10 luglio fino alle 07.00 del 15 luglio.
Venerdì alle 10,30 conferenza stampa nella sede USB di Piazza Lojucco 8: comunicheremo le iniziative pubbliche per mettere fine a quella che oramai è diventata una vera e propria mattanza. Lo diciamo chiaramente, per USB non ci può essere più discussione: la fabbrica va chiusa!
Siamo vicino ai familiari e ai cari del lavoratore ucciso, chiamiamo i lavoratori e la città a una mobilitazione straordinaria. Liberiamo Taranto dai veleni.
Unione Sindacale di Base nazionale
Unione Sindacale di Base Taranto