STP Lecce: sarà sciopero!
Concluso negativamente l’incontro in Prefettura sul nuovo “Regolamento Progressioni di Carriera”. USB: «Regolamento incompatibile con i principi di trasparenza e meritocrazia»
Correva l’anno 2023 e con il benestare di tutte le sigle sindacali fuorché la nostra, nella STP Lecce furono approvate delle modifiche al regolamento avanzamenti e promozioni di carriera che garantivano alla parte datoriale la possibilità di attribuire ai Lavoratori degli avanzamenti di carriera in posizioni apicali in maniera del tutto discrezionale e senza ricorrere a concorsi interni.
Ed oggi, a distanza di due anni, stiamo rivivendo lo stesso scenario del passato: nonostante il malcontento diffuso dei Lavoratori e cosa ancor più grave, senza aver prima proceduto ad alcuna consultazione referendaria, tre sigle sindacali (cisl, ugl e faisa-cisal) hanno sottoscritto ed approvato una ulteriore modifica del regolamento delle progressioni di carriere con la quale si garantisce alla STP Lecce la stessa discrezionalità anche per l’attribuzione dei parametri 193, ovvero Addetto all’Esercizio.
In sostanza un qualsiasi Operatore di Esercizio anche con parametro 140 (parametro di ingresso) potrà vedersi attribuito il ruolo di Addetto all’Esercizio, ricoprendo una funzione che come evidenziato dalla stessa controparte datoriale nella riunione odierna svoltasi in sede Prefettizia «corrisponde a un profilo di assoluta rilevanza, chiamato a svolgere mansioni di controllo sulla attività degli operatori di esercizio, oltre alle funzioni in tema di regolarità e sicurezza di esercizio».
Come USB Lavoro Privato abbiamo rivendicato la necessità di attribuzione del parametro 193 o tramite prova concorsuale o tramite attribuzione per via gerarchica precisando che garantire una tale discrezionalità alla controparte datoriale come prevista dalla nuova regolamentazione che invece parrebbe incompatibile con quei principi di meritocrazia e trasparenza che dovrebbero essere i capisaldi in una Società a controllo pubblico e finanziata con soldi pubblici come la STP Lecce.
E nonostante gli “sforzi” di mediazione del tavolo prefettizio che ha avanzato la proposta di mantenere entrambi i criteri della procedura concorsuale e della individuazione aziendale, seppur in differenti percentuali (proposta che per noi poteva ritenersi soddisfacente), la STP Lecce non ha in alcun modo voluto rivedere le proprie posizioni facendoci intendere che molto probabilmente, determinati principi non sono propriamente ben voluti o ben visti dall’attuale management.
Ma come USB non arretreremo di un passo indietro.
Metteremo in campo tutte le azioni necessarie per rivendicare pari diritti e pari dignità ai Lavoratori della STP Lecce.
SARÀ SCIOPERO!
USB LP Puglia