Scuola Puglia: il Covid come scusa per nascondere i reali problemi
A Lecce e provincia, il problema dei trasporti pubblici e del forte pendolarismo studentesco non è certo una novità; da sempre non si affronta con trasparenza e lungimiranza e spesso la gestione delle ex Ferrovie Sud Est e della rete complessiva dei trasporti su gomma è stata al centro di cicloni anche giudiziari.
Dopo l’Ordinanza del Presidente della Regione Puglia Emiliano n. 397 del 22 ottobre scorso, da lunedì 26 ottobre ad “almeno” il 13 novembre, sono stati posti forzatamente in didattica a distanza tutti gli studenti e le studentesse dell’ultimo triennio delle superiori.
Si è accesa una polemica immediata, considerato che le percentuali ufficiali dei contagi nell’ambito scolastico, della popolazione studentesca e dei lavoratori, è davvero per fortuna poco rilevante, come riportano gli organi di stampa che ci parlano di una percentuale di contagi tra gli studenti di circa il 0,045% e tra i docenti dello 0,022%.
«La mia ordinanza stimola la scuola a fare proposte. È una ordinanza pedagogica, non impone nulla», dichiara Emiliano alla stampa locale.
L’emergenza Covid sembra più che altro un tappeto sotto al quale nascondere i veri problemi che USB Scuola con le sue RSU affronta da anni. Uffici Scolastici Regionali e Provinciali sempre meno trasparenti ed efficienti nella gestione dell’emergenza. Una dirigenza scolastica sempre più dirigista e per nulla democratica: le RSU di USB Scuola di Manduria (TA), Galatina (LE), Lecce, Bari e Foggia, arrivano a denunciare casi di vera e propria “dittatura”.
Questa la situazione di un liceo di Galatina, in cui il 50% dei docenti ha chiesto ma non ottenuto la partecipazione al programma Erasmus Plus con grave danno all’Offerta Formativa rivolta agli Studenti e alle Studentesse, con la motivazione che il Covid impedisce i viaggi di istruzione. Peccato che l’accreditamento ad Erasmus Plus scadesse il 29 ottobre 2020 ma per il settennio 2021/2027.
L’USP Lecce ha di recente commesso errori a centinaia nella gestione del complicato meccanismo di assegnazione dei docenti alle scuole: errori grossolani nelle assegnazioni degli incarichi ai supplenti che hanno costretto molti docenti a ricorrere al tribunale e perfino all’intervento delle Forze dell’Ordine per ottenere che venisse dato seguito all’ordinanza di un Giudice.
USB Scuola Lecce e USB Scuola Nazionale hanno denunciato con innumerevoli informative interne e rivolte agli organi competenti che:
- Collegi Docenti e il personale sono spesso trattati dai Dirigenti Scolastici e dai loro “staff” come subalterni senza nemmeno diritto di parola;
- numerosi ricorsi giudiziari e extragiudiziari testimoniano reiterati comportamenti antisindacali anche gravi: vessazioni sul personale soprattutto sui collaboratori scolastici, minacce di sanzioni disciplinari, omissioni, manomissioni e false dichiarazioni in atti pubblici;
- mancanza di trasparenza nelle decisioni;
- gestione molto discutibile delle risorse pubbliche e dei compensi accessori al personale per straordinari e altre voci.
USB Scuola prosegue nella tutela, con ogni possibile strumento a disposizione, di tutte le lavoratrici e i lavoratori, a partire dalle singole scuole.
USB Scuola - Lecce