SCIOPERO NAZIONALE AUTOFERROTRANVIERI 06 LUGLIO 2017

Bari -

SCIOPERO NAZIONALE AUTOFERROTRANVIERI

06 LUGLIO 2017 | 4 ORE

DALLE ORE 8.31 ALLE ORE 12.30

Saranno garantite le prestazioni minime indispensabili previste da normative vigenti e dai regolamenti ed accordi aziendali

 

CONTRO ABROGAZIONE R.D. 148/31

E PER LA TUTELA DEL DIRITTO ALLO SCIOPERO

 

CONVERSIONE IN LEGGE DEL D.L. 50 DEL 24 APRILE 2017, art. 27 comma 12-quinquies

 

«Il regio decreto 8 gennaio 1931, n. 148, e la legge 22 settembre 1960, n. 1054, sono abrogati, fatta salva la loro applicazione fino al primo rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro di settore e, comunque, non oltre un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto.»

Dopo il divieto illegittimo ed immotivato del Ministro Delrio a scioperare il 26 giugno, l’USB indice un nuovo Sciopero Nazionale del Trasporto Pubblico Locale per il giorno 06 luglio 2017, sia per difendere il diritto allo Sciopero dei Lavoratori, sia per protestare contro l’abrogazione del R.D. 148/31.

 

IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE È SOTTO ATTACCO!

È ormai palese quale sia il vero ed unico obiettivo del Governo e delle Istituzioni: accelerare i tanto ambiti processi di privatizzazione e liberalizzazione del settore che, sino ad oggi, hanno leso i diritti dei Lavoratori influendo negativamente sullo stato sociale ed occupazionale della categoria degli Autoferrotranvieri, oltre che peggiorare i servizi di Trasporto Pubblico Locale pregiudicando, in tal modo, il diritto alla mobilità. È emblematica l’abrogazione del R.D. 148/31, una serie di norme che ponevano un argine al progetto di precarizzazione del rapporto di lavoro e garantivano delle tutele alla categoria, il cui futuro ormai sembrerebbe passare completamente nelle mani delle associazioni datoriali e dei sindacati complici del padrone, che rimoduleranno tali garanzie nel primo rinnovo del CCNL di settore.

 

ORA PIÙ CHE MAI È NECESSARIA LA MOBILITAZIONE

L’Unione Sindacale di Base e gli Autoferrotranvieri non possono permettere che venga colpito così pesantemente un settore strategico come quello del Trasporto Pubblico Locale e che venga negato il nostro Diritto allo Sciopero