Oggi anche le piazze e le strade di Bari, Lecce, Taranto e nelle decine di piazze “spontanee” in tutta la regione hanno risposto alla chiamata dello sciopero generale e della mobilitazione di USB che ha avuto luogo in oltre 80 città in tutta Italia contro il genocidio del Popolo Palestinese, contro l’economia di guerra voluta e perpetrata dal governo Meloni ed in sostegno della Global Sumud Flotillia.

Diverse migliaia tra Lavoratrici e Lavoratori, Studentesse e Studenti, Movimenti ed Associazioni si sono uniti in cortei, picchetti, occupazioni e presidi dando forma ad un fronte comune, coeso e di massa gridando all’unisono “Palestina Libera” in Puglia (oltre 20.000 nelle piazze pugliesi, centomila a Roma e oltre cinquantamila a Milano solo per citarne alcune).

Questa è la dimostrazione che un percorso comune è possibile!

Oggi abbiamo superato le differenze generazionali ed uniti dalla stessa rabbia eravamo insieme per dire “NO” al massacro di un Popolo che merita il proprio Stato e la propria Terra.
Un Popolo che ha il diritto di autodeterminazione!

E nonostante i maldestri tentativi di dividerci ed indebolire la nostra azione di lotta da parte di chi ha indetto all’ultimo momento uno sciopero di sole 2 ore per i soli settori privati, mettendo in atto una vera e propria azione strumentale solo per apparire e per fare passerella sindacale, la giornata del 22 settembre 2025 sarà per sempre ricordata come la giornata di chi ha scelto di essere dalla parte giusta, la giornata di chi ha scelto di non voltare lo sguardo dall’atra parte!

Un grazie particolare va alle Associazioni, Movimenti, attività culturali e semplici cittadini che hanno risposto alla chiamata di USB.

FROM THE RIVER TO THE SEA, PALESTINE WILL BE FREE!