Sanitaservice Taranto, prima la protesta e poi il confronto. USB: “Un altro step verso l’assunzione dei 47 operatori”
L’occupazione della sede della direzione generale dell’Asl di Taranto, lunedì 27 giugno, da parte dei lavoratori della Sanitaservice, che hanno operato nelle strutture ospedaliere Covid durante l’emergenza sanitaria, era un atto dovuto al fine di tenere alta l’attenzione, perché non passi mai l’idea che è possibile usare e poi mettere da parte dei lavoratori.
Dopo la manifestazione, abbiamo avuto modo di incontrare il direttore amministrativo dell’Asl jonica, Vito Santoro, alla presenza del consigliere del Presidente della Regione Mino Borraccino e del consigliere comunale Lucio Lonoce.
Siamo contenti di dire che quello di lunedì è un altro step che ci avvicina al raggiungimento, grazie al favore del management dell’Asl e della politica, dell’obiettivo ultimo, e dunque l’assunzione dei 47 operatori, in attesa che la Regione sblocchi le assunzioni.
USB seguirà gli sviluppi della vertenza sindacale attraverso confronti sistematici; il primo è stato fissato, sempre presso l’Asl, per giovedì 7 luglio.
Nell’incontro, sono state affrontate anche le questioni relative ai lavoratori Sanitaservice, ex Eureka ed ex Girasole, assunti qualche anno fa con contratto part-time. Anche per questa parte di lavoratori si attende lo sblocco delle assunzioni perché possano passare al full-time.
Franco Rizzo - Coordinatore provinciale USB Taranto
Simona Laliscia - Coordinamento Sanità Privata USB Taranto