SANITASERVICE: NON SI TORNA INDIETRO!
LE SANITASERVICE SONO AL CAPOLINEA?
RIAPRIAMO IL PERCORSO.
NON SI TORNA INDIETRO!
In data odierna si è tenuto lo sciopero delle Sanitaservice pugliesi con un presidio sotto la sede del Consiglio Regionale della Puglia in via Capruzzi a Bari.
Lo sciopero era stato indetto dalla USB contro i continui e ripetuti tentativi di smantellamento delle societa' in house messi in atto sia a livello nazionale attraverso la Legge di bilancio e regionale con le direttive contenute dalle “Linee Guida”.
La protesta, che ha visto la partecipazione di oltre 500 Lavoratori in rappresentanza di tutte le province, è stata molto forte e determinata e all’unisono si è levata una sola voce: l’assoluto NO alla demolizione delle societa' in house.
Nel corso dell’iniziativa i Lavoratori hanno incontrato il Presidente del Consiglio dott. Onofrio Introna al quale sono state elencate una serie di perplessita' in merito alla manovra, oramai evidente, di far morire un'esperienza che ha ridato diritti e dignita' a migliaia di Lavoratori e “scacciato” molto di quel malaffare che girava intorno alla gestione di servizi nella sanita'. Al Presidente Introna è stato chiesto un incontro con tutti i capigruppo consiliari che potrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Oggi, comunque, è emerso in modo evidente una certezza: Vendola e la sua Giunta vogliono la chiusura delle societa' in house. Non si spiegherebbe diversamente l'atteggiamento di totale chiusura se non di aperta ostilità che tutti gli esponenti del governo regionale hanno avuto nei confronti dei Lavoratori, ai quali è stata negata una risposta definitiva rispetto ad un eventuale e pericoloso ritorno al passato nella gestione dei servizi nella sanità pubblica.
Come USB, insieme ai Lavoratori, prendiamo atto di quanto accaduto e proseguiremo, senza timori e indugi, con ogni mezzo a intraprendere le più idonee ed incisive azioni per evitare che le infauste decisioni adottate dalla Giunta Vendola contro le Sanitaservice pugliesi ricadano pesantemente sui Lavoratori e sugli utenti tutti e, colmo dei colmi, sullo stesso Vendola che è stato tra i più convinti protagonisti del percorso di internalizzazione dei servizi pubblici.
Dopo anni di lotta di migliaia di Lavoratori, ridotti a “schiavi” da imprese e cooperative appaltatrici che avevano l'unico intento di lucrare quanto più possibile a spese tasche dei cittadini pugliesi, non possiamo permettere a nessuno (compreso la Giunta regionale e il presidente Vendola) di far tornare indietro l'orologio della storia.
Bari, 10 febbraio 2015
p. il Coordinamento Regionale USB Privato Puglia
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