REFERENDUM: VINTA UNA BATTAGLIA, CONTINUIAMO LA LOTTA PER CONQUISTARE DIRITTI, DEMOCRAZIA E REDDITO

Come Unione Sindacale di Base siamo forse stati l’unica Organizzazione sindacale a esprimersi apertamente a favore dei Referendum ed a sostenerli in maniera forte e concreta, prima con la raccolta di decine di migliaia di firme insieme ai Comitati, e dopo, fino all’ultimo minuto, per il superamento del quorum e la vittoria dei SI.

I dibattiti, le assemblee, i volantini ed i manifesti della USB negli spazi elettorali (non ne abbiamo visto uno solo di altre sigle) hanno dato prova dell’impegno e della determinazione profusi in una battaglia che va ben oltre i quesiti posti dai singoli referendum.

E’ emersa finalmente la grande volontà di partecipare e di contare da parte dei cittadini su argomenti di importanza strategica come l’acqua e la produzione  di energia in evidente contrapposizione con le decisioni politiche ed economiche finora portate avanti.

La valanga dei SI, inoltre, dimostra che le lotte e le proposte che come USB abbiamo avanzato contro i progetti di privatizzazione dei servizi pubblici e la difesa dei beni comuni trovano piena rispondenza e consenso nel “paese reale”.

Bisogna ora proseguire la mobilitazione per impedire che altri progetti, scelte politiche ed accordi tra Governo, Confindustria e Sindacati complici, peggiorino ulteriormente le condizioni di vita e di lavoro di milioni di persone e continuino a procurare riduzione dei servizi pubblici, aumenti delle tariffe, licenziamenti e precarietà.

L’esito dei referendum apre una importante prospettiva e consente di dare maggiore forza e convinzione a tutti coloro che si battono per il diritto di tutti gli esseri umani di vivere in una società diversa, equa, solidale e“compatibile” con l’ambiente.

In tal senso, come USB abbiamo aperto, attraverso due proposte di Legge di Iniziativa Popolare, una nuova stagione per la conquista di “democrazia e rappresentanza” sui luoghi di lavoro e per un “Fisco” che restituisca reddito e salario ai Lavoratori, Pensionati e classi sociali che da soli e da sempre stanno pagando gli effetti della “crisi economica”.

   

 

VINTA UNA BATTAGLIA, CONTINUIAMO LA LOTTA

PER CONQUISTARE DIRITTI, DEMOCRAZIA E REDDITO