PUGLIA: Sentenze favorevoli del CONSIGLIO di STATO sulla INTERNALIZZAZIONE dei Servizi della Sanità
Positive e definitive Sentenze
del Consiglio di Stato
(in allegato le sentenze)
In data 11/03/2011 il Consiglio di Stato ha definitivamente statuito la legittimità del procedimento adottato da Sanitaservice Foggia anche nel passaggio per la gestione del servizio e del personale delle pulizie, nello specifico del personale che lavorava con le ditte CNS – Tre Fiammelle e Lucente.
Con le sentenze n° 01573/2011 e 01572/2011 il Consiglio di Stato (massimo organo amministrativo) ha sancito chiaramente che anche la gestione di questi servizi sono nella disponibilità degli Enti Pubblici e che gli stessi possono decidere il tipo di gestione.
Come USB unitamente ai Lavoratori, da sempre convinti della bontà di tutto il percorso adottato, alla luce di dette sentenze riteniamo che le Istituzioni Regionali non debbano indugiare un solo attimo ed accelerare i tempi per internalizzare tutti i servizi di ogni A.S.L sinora gestiti da aziende e cooperative.
Tra l’altro la sentenza contro la ditta “La Lucente” conferma le nostre considerazioni su quanto espresso recentemente dalla Suprema Corte Costituzionale in merito alla legittimità dell’art.30 della Legge Regionale 4/2010, con particolare riferimento al comma 1 ed alle procedure di assunzione seguite dalle Società in House di Foggia, Taranto e Bat. A sostegno di quanto innanzi detto si riporta uno stralcio della citata sentenza, specificamente al punto 12 in cui il Consiglio di Stato scrive testualmente: “….Infatti, la previsione dell’assunzione immediata del personale delle ditte esterne affidataria, in precedenza, di analoghi servizi, vale solo nella fase transitoria, e si connette ad una razionale esigenza di assicurare la continuità delle prestazioni dei lavoratori dipendenti, in coerenza con la disciplina prevista dalla contrattazione collettiva…”
Esattamente il percorso seguito dalle Società in House, le quali nella fase iniziale (transitoria) “assorbito” il personale delle ditte esterne e in seguito, nel rispetto delle vigenti norme e CCNL, hanno adottato un regolamento per le successive assunzioni. Tutto ciò, bisogna sottolinearlo, è avvenuto ancor prima della “famosa” sentenza della Corte Costituzionale.
Alla luce di quanto sopra, i Lavoratori dopo anni di lotte hanno il diritto di pensare ad un futuro che non sia più fatto di precarietà e ricatti occupazionali e, in tal senso, come USB daremo un ulteriore e forte impulso a tutte le iniziative finalizzate al raggiungimento di tale obiettivo.
Tocca ora alle Istituzioni, dal Governo nazionale con i Ministri competenti in materia e dalla Regione Puglia con il Presidente, gli Assessori e l’intero Consiglio regionale, porre in essere da subito i necessari atti e provvedimenti per superare l’attuale “blocco” e riprendere ed ultimare il percorso di internalizzazione in ogni ASL.