PUGLIA PRECARI SANITA' - INCONTRO CON ASSESSORE REGIONALE
INCONTRO con l’ASSESSORE REGIONALE alla SALUTE:
UN ALTRO IMPORTANTE PASSO IN AVANTI NEL PROCESSO DI STABILIZZAZIONE DEI PRECARI DELLA SANITA' PUGLIESE
Nella mattinata di Lunedì 9 luglio una Delegazione sindacale delle RdB-CUB ha partecipato al previsto incontro con l’Assessore Regionale alla Salute, dr. Tedesco, e la Dirigente Responsabile del Settore, dr.ssa Papini, per discutere in merito alla bozza di Delibera del piano di stabilizzazione del personale precario della Sanità pugliese.
In premessa l’Assessore ha presentato le linee guida che hanno ispirato il provvedimento, sottolineando che, se lo stesso fosse approvato e reso operativo in tempi brevi, la Puglia sarebbe sicuramente la prima regione d’Italia a dotarsi di uno strumento che concretamente stabilizzerà tutti i precari della sanità nel quadriennio 2007-2010.
Come RdB, nell’esprimere apprezzamento verso le dichiarazioni e gli intenti del dr. Tedesco, abbiamo nel contempo posto in evidenza alcune questioni ancora da risolvere e che sono strettamente connesse al fenomeno del precariato. Da un lato la necessità di rideterminare gli organici (fermi all’anno 2.000) sulla base delle effettive esigenze del territorio e dei cittadini, dall’altro l’urgenza di porre fine alla politica delle esternalizzazioni dei servizi pubblici che coinvolge altre migliaia di lavoratori e che, alla luce dell’analisi dei costi e benefici, ha fatto emergere non solo un notevole aggravio di spesa ma anche pericolose connivenze con ambienti malavitosi.
Nel merito della proposta di Delibera, come RdB ci siamo soffermati su alcune questioni fondamentali per evitare, come è successo nel passato, diverse interpretazioni in fase di applicazione del provvedimento.
In sintesi, insieme al Dirigente del Settore dr.ssa Papini, sono stati chiariti e definiti i seguenti punti:
v il piano di stabilizzazione comprende tutto il Personale precario con rapporto di lavoro a tempo determinato del Comparto Sanità;
v con la stabilizzazione, i Lavoratori stipuleranno contratti di lavoro full-time con le Aziende sanitarie;
v riguardo al requisito dei tre anni di anzianità, il punto “d” di pagina 4 della bozza dovrebbe essere modificato come segue“ ….. ovvero anzianità di servizio di almeno tre anni conseguita, nell’arco del quadriennio 2007/2010, in virtù di contratti stipulati anteriormente alla data dell’1.1.2007, ovvero anzianità di servizio per almeno tre anni anche non continuativi, nel quinquennio anteriore al 1° gennaio 2007, maturati anche presso altre aziende sanitarie”.
Sul riconoscimento dei periodi di lavoro interinale, da considerare al fine della maturazione del requisito dei tre anni, abbiamo avuto rassicurazione che sarà predisposto un emendamento da approvare in Consiglio Regionale che consentirà di tenere conto anche di questo periodo nel calcolo della anzianità lavorativa.
Stiamo analizzando i tabulati contenenti i dati relativi alla spesa del personale per il 2006, al numero dei posti coperti da personale a tempo determinato e relativo costo, distinto per profilo professionale, al numero dei posti vacanti residui, disponibili per la stabilizzazione, distinto per profilo professionale. Dati che serviranno ad approfondire l’intera questione, in modo da poter formulare precise ed accurate considerazioni nel corso del prossimo incontro con l’Assessore previsto per la fine del mese.
Come è nostro costume, terremo costantemente informati i Lavoratori sugli sviluppi della vertenza, ribadendo che riterremo chiusa la partita fino a quando l’ultimo dei precari sarà assunto.