Puglia: l'USB dice NO al Piano d'Impresa e chiede un'incontro urgente al Presidente VENDOLA ed all'Assessore MINERVINI
E’ ormai evidente che l’arroganza con la quale agisce l’Amministratore Unico della STP di Terra d’Otranto, On. Pepe, è conseguenza di una “megalomania” diffusa negli ambienti manageriali.
Attraverso i mass-media, il Presidente dell’Azienda di Trasporti salentina ha reso nota la disponibilità dei Sindacati ad accettare il contratto di solidarietà imposto ai Lavoratori nel cosidetto “Piano d’Impresa”.
NON E’ VERO !!!
L’Unione Sindacale di Base (USB della Puglia), unitamente ad altre Organizzazioni Sindacali (la CGIL e UGL insieme ad una UIL che, a quanto pare, si esprime in modo difforme rispetto a quanto sostenuto dai suoi iscritti), non vuole il contratto di solidarietà.
Questa è la nostra posizione, chiara ed inequivocabile, sostenuta in tutti gli incontri con la Dirigenza della STP, ribadita nettamente nella nostra nota dello scorso 14 aprile che riportava, tra l’altro, alcune proposte.
Riteniamo ingiusto che le gestioni irresponsabili dei vecchi Amministratori vengano “scaricate” sui Lavoratori, sui Pendolari e sulla Collettività; ai primi con la riduzione dell’orario del lavoro e la conseguente contrazione delle retribuzioni, gli altri, con la riduzione del servizio e un finanziamento assistenziale che incoraggerà la Proprietà (per inciso Pubblica) ed il management a sbagliare ancora.
L’USB ritiene che il problema in STP di Terra d’Otranto non è di carattere esclusivamente economico, ma assume una rilevante valenza politico-sociale dal momento che interessa una Regione già fortemente provata da una crisi occupazionale lontana da risolversi.
Per questo abbiamo chiesto un incontro urgente al Presidente della Giunta regionale Nichi VENDOLA ed all’Assessore ai Trasporti ed alla Mobilità, per ribadire la necessità di convocare un “tavolo”, convinti che vi sia la possibilità di soluzioni alternative che non incidano sui Lavoratori e sulle loro famiglie.