Puglia: Internalizzazione dei Servizi della Sanità
VIDEO delle MOBILITAZIONI in ALLEGATO
NON SI TORNA INDIETRO!
Continuano i ricatti del Governo Berlusconi:
al peggio non c’è mai fine.
Pensavamo di essere abituati a tutto. Pensavamo che dopo anni di precarietà e soprusi subiti Lavoratori pugliesi potessero dirsi liberati da un “sistema” che costava alla Regione tutta, e quindi ai cittadini, centinai di milioni di euro.
Pensavamo di essere al riparo dalle politiche scellerate fatte solo di “tagli” e “mercato”.
Invece negli ultimi giorni il Governo Berlusconi ed i suoi Ministri legano l’approvazione del Piano di Rientro dal deficit sanitario al blocco delle “internalizzazioni”.
Poi quando sembra evidente a tutti (anche alla stampa “amica” del Presidente Berlusconi) che è in atto un vero e proprio ricatto politico che si gioca sulla pelle di 5000 lavoratori e delle loro famiglie, il Governo “concede” alla Regione Puglia una “PROROGA”, fino al 15 ottobre, per sottoscrivere il “Piano”… ma non finisce qui…
Al decreto di proroga, inviato ieri 4 agosto alla Regione, si allega una “lettera” al “caro presidente Vendola” in cui i Ministri FAZIO, TREMONTI ed il pugliese FITTO comunicano che “la disponibilità da parte del Governo a sottoscrivere l’accordo sarà subordinata a” l’impegno da parte della Regione Puglia a “sospendere entro il 6 agosto” (cioè da subito) i procedimenti amministrativi relativi alla internalizzazione dei servizi.
Come RdB-USB non possiamo accettare che le lotte dei Lavoratori vengano svendute e siano oggetto di “sospensioni” e/o blocchi politici che nulla hanno a che fare con il risparmio economico e la crisi.
E’ bene ricordare, a quanti se ne fossero scordati, che il progetto di internalizzare i servizi della sanità pugliese è stata votata all’unanimità dall’intero Consiglio Regionale (da maggioranza e opposizione) e che già migliaia di Lavoratori pugliesi lavorano ed operano per conto delle Società controllate dalla Regione (dopo le riuscite “sperimentazioni” della ASL Foggia sono già operative le Sanitaservice della ASL BAT e della ASL TA).
Per queste ragioni continueremo la mobilitazione a tutto campo, fino all’indizione di uno sciopero generale regionale, affinché l’intera Giunta Regionale e più in generale tutte le istituzioni e le forze politiche e sociali pugliesi compattamente non abbandonino i Lavoratori e non recedano di un passo rispetto a quanto realizzato sinora.