PUGLIA: INFERMIERI LICENZIATI? La follia all'ennesima potenza
CHI PARLA DI “LICENZIAMENTI”
FA “TERRORISMO PSICOLOGICO”
Per comprendere come realmente sono i fatti, invitiamo a partecipare alle ASSEMBLEE di TUTTI gli INFERMIERI che si svolgeranno nei seguenti Presidi Ospedalieri:
LECCE - Venerdì 10 giugno, dalle ore 13,30 alle ore 15,30
Sala riunioni della Direzione Sanitaria Presidio Osp. “V. Fazzi”
BRINDISI – Lunedì 13 giugno, dalle ore 13,30 alle ore 15,30
Sala riunioni della Direzione Sanitaria Presidio Osp. “Perrino”
Questa volta è toccato agli Infermieri passare tra le “grinfie” di taluni Dirigenti e pseudo sindacalisti, che sicuramente “distratti da altre faccende” strumentalmente diffondono notizie riguardanti il loro licenziamento, creando ad arte un clima di terrore e paura assolutamente ingiustificato, nel tentativo di portare a casa qualche “tessera sindacale in più”.
In questi giorni infatti, negli Ospedali e nei Distretti Socio Sanitari della provincia di Lecce e Brindisi, circolano, strani comunicati e voci sempre più insistenti ed incontrollabili del probabile licenziamento di decine di Infermieri Professionali o della trasformazione dei loro contratti da tempo indeterminato a tempo determinato; effetto, secondo questi soggetti, della recente SENTENZA DELLA CONSULTA.
Una tattica, utilizzata in altre circostanze, che costringere i Lavoratori a “cercare riparo e protezione” sotto le ali dei “soliti sindacati consociativi”, i quali invece di vigilare ed evitare il verificarsi di problemi e disagi si sono distinti per la loro “accondiscendenza” verso determinate e sciagurate scelte.
Oggi, infatti, non solo dobbiamo fare i conti con i tagli delle risorse economiche operate da chi ci governa, che ha generato vistose carenze di personale, blocco del turn-over, divieto di assunzioni, riduzione dei livelli di assistenza attraverso la chiusura di ospedali e reparti, ma dobbiamo respingere anche questo ulteriore attacco sferrato alle spalle “da fuoco amico”.
E’ intollerabile che si possa speculare sulla testa degli Infermieri e dei Lavoratori della Sanità, che per anni si sono sacrificati, lasciando la propria terra di origine per trasferirsi al Nord, superando regolari concorsi e procedure di mobilità previste dalle norme legislative e contrattuali per arrivare a prestare servizio presso le strutture sanitarie della Asl di Lecce e Brindisi.
E’ per questo motivo che la nostra Organizzazione Sindacale RdB-USB vuole, attraverso questo comunicato chiarire ed informare i Lavoratori che non sarà necessario fare barricate per difendere un posto di lavoro ottenuto regolarmente, semmai dobbiamo porci l’obiettivo di sconfiggere una volta per tutte le logiche clientelari che hanno contrassegnato negativamente la gestione di uno dei più importanti servizi pubblici resi alla collettività: il Servizio Sanitario Pubblico.
La nostra Organizzazione non permetterà a nessuno di penalizzare gli Infermiere o che gli stessi diventino ostaggio e bottino di “guerra” tra bande.
Partecipiamo compatti alle Assemblee