PUGLIA - Grande soddisfazione per la riuscita dello Sciopero e della Manifestazione

Bari -

BUONA ADESIONE in PUGLIA

allo SCIOPERO GENERALE

del 23 OTTOBRE ed alla

MANIFESTAZIONE NAZIONALE 

                  di ROMA

 

Grande soddisfazione per la riuscita dello Sciopero e della Manifestazione nazionale a Roma di Venerdì 23 ottobre.

 

Nonostante le difficoltà create sino all’ultimo momento, attraverso precettazioni inviate ai Lavoratori appena qualche ora prima dello sciopero da monte aziende, ditte ed enti pubblici, si è registrato un significativo consenso alla giornata di mobilitazione generale che ha visto anche dalla Puglia oltre un migliaio di Lavoratori, Precari e Studenti partecipare alla grande Manifestazione di Roma, dove hanno sfilato oltre 150.000 persone.

Un corteo unitario voluto da tutte le organizzazioni del sindacalismo di base che dimostra ancora una volta la validità del percorso intrapreso con il Patto di Base e che, molti auspicano, si concluda con la costituzione di un solo sindacato di base, democratico, conflittuale, aperto a tutte le espressioni ed esperienze sociali e di movimento oggi in campo nel nostro paese e che si ponga l’obiettivo della ricomposizione di classe del mondo del lavoro e del non lavoro.

Anche in Puglia, le vertenze portate avanti unitariamente sui Precari della Sanità, della Scuola, degli ex LSU Ata, le lotte per l’ambiente e la sicurezza sui luoghi di lavoro e tante altre iniziative stanno diventando sempre più patrimonio comune e consapevolezza nelle proprie capacità e forza di rappresentare un reale e credibile soggetto, non solo per i Lavoratori, ma anche per i diversi interlocutori, istituzionali e aziendali.  

In tal senso, quindi, è necessario dare nuovo impulso ed il massimo impegno per intensificare gli sforzi e procedere in questa direzione.

Nei prossimi giorni si terrà una riunione regionale del Patto di Base della Puglia che dovrà servire ad analizzare e valutare gli esiti della giornata del 23 ottobre e per cercare di definire una piattaforma comune che ponga al centro alcune questioni fondamentali, quali l’integrazione fino all’80% del salario ai cassintegrati, il reddito minimo garantito, la reinternalizzazione dei servizi e beni pubblici (sanità, scuola, acqua, energia, trasporti, ecc…), la valorizzazione ed il rilancio della pubblica amministrazione, uno sviluppo economico compatibile con l’ambiente ed il territorio, una vera politica di integrazione e riconoscimento dei diritti per i migranti.