Puglia Agenzia Entrate: il Direttore Regionale incontra le Organizzazioni Sindacali...

Entrate Puglia

Incontro “tardivo e interlocutorio”

 

A seguito della nostra “nota” dello scorso 7 febbraio, si è tenuto solo in data odierna (a distanza di oltre un mese poiché non bisognava “interferire” con la campagna RSU) l’incontro presso la DR della Puglia tra le OO.SS. regionali ed il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Dott. Polito.

L’incontro aveva all’ordine del giorno due punti:

1)     tematiche connesse all’esercizio delle attività del personale delle Direzioni provinciali;

2)     nuova sede della Direzione Provinciale della BAT, varie ed eventuali.

Dopo una ampia disamina del Direttore Regionale, per la verità un po’ troppo vasta e quindi generica, come USB abbiamo preso la parola per primi, aprendo il dibattito sui citati punti.

Partendo dalle problematiche che ci avevano spinto ad effettuare la richiesta di incontro (che trovate in allegato), abbiamo denunciato il pesante “clima aziendale”, derivante dall’eccesso di pressione interna (raggiungimento degli obiettivi premianti) ed esterna (inchieste giudiziarie e mediatiche), che non porta certo i Lavoratori a svolgere con serenità i compiti, assai delicati, affidati loro.

Oltre a svolgere la propria attività in una situazione di diffuso “mansionismo” di area (per niente alleviato dalle procedure di selezione economiche e giuridiche che stanno interessando un esiguo numero di Colleghi), di crescenti carichi di lavoro, di obiettivi sempre più performanti, i Lavoratori devono sperare di non “inciampare” nell’Audit interno.

E’ evidente che quando tali e tante sono le incombenze di cui occuparsi l’errore sia dietro l’angolo! Si badi bene, la nostra Organizzazione ha parlato di errori e non certo di comportamenti illeciti e disonesti, che vanno ovviamente accertati e condannati.

Abbiamo chiesto quindi di precisare quali sono i compiti svolti dall’Audit. A nostro parere appaiono sempre più compiti di “polizia” che altro. In certi casi hanno portato a veri e propri “processi sommari” sfociati in provvedimenti disciplinari che sono stati adottati dal Dirigente.

Ciò in presenza di nessun Ordine di Servizio o, al massimo, di disposizioni vaghe e generiche, in cui non si distinguono e si sovrappongono le funzioni, gli ambiti, le responsabilità e conseguentemente i rischi dei Colleghi inquadrati nella seconda area con quelli di terza.

Come USB riteniamo che tocca a chi ha la responsabilità dei gruppi di lavoro (che gli deriva dall’attribuzione di incarichi o posizioni organizzative) il dovere di intervenire, magari preventivamente, individuando specifiche esigenze formative ed impostando i carichi di lavoro in modo da consentire un approccio sereno e competente agli addetti dei vari servizi.

 

Invece, il più delle volte prevalgono metodi e criteri fondati sulla quantità, sulla fretta e sull’approssimazione.

Alla luce di quanto esposto, abbiamo, quindi, avanzato alcune precise e concrete proposte:

-      l’Amministrazione si faccia carico di una copertura assicurativa, al di là dei casi di dolo e colpa grave, attraverso un Fondo di solidarietà da individuare tra le risorse del FPS;

-      ogni Dirigente emani Ordini di Servizio in cui siano individuati dettagliatamente i compiti, le mansioni e le responsabilità in capo ai dipendenti, divisi per aree;

-      siano predisposti dei Piani di Formazione specifici e mirati allo svolgimento dei compiti affidati.

Dopo gli interventi delle altre sigle, che hanno sostanzialmente ripreso i contenuti della nostra posizione, il Direttore Regionale si è assunto l’impegno di comunicare alle OO.SS. i compiti svolti dall’Audit interno regionale, in modo da poter comprendere quanto tempo e quante risorse sono destinate alle indagini conoscitive, che il Direttore nega siano ispirate a qualsivoglia intento persecutorio e/o punitivo.

 

Sull’altro punto all’OdG e cioè sulla nuova sede di Barletta abbiamo fatto notare che i Lavoratori, tramite le RSU e riunitisi più volte in assemblea, a cui come USB abbiamo partecipato, avevano già da tempo evidenziato le difficoltà esistenti, più che altro di natura logistica, ed avevano chiesto alla Direzione Regionale un incontro con la RSU e le OO.SS. per discuterne assieme.

Prendiamo atto che queste richieste non sono state prese in debita considerazione e la Direzione ha comunicato che la decisione è stata ormai presa. Si impegna, al massimo, a ricontrollare l’esistenza di tutte le condizioni e certificazioni attestanti la piena conformità all’uso dei locali, per la sicurezza dei lavoratori e dell’utenza. Ha sottolineato, inoltre, che l’ubicazione (periferica rispetto al centro di Barletta) era stata scelta in quanto più funzionale e facilmente raggiungibile dall’intera provincia.

 

Infine, come USB, tra le varie ed eventuali, abbiamo posto l’attenzione sulla grave situazione in cui versa la sede della Direzione Provinciale di Foggia sotto il profilo della salubrità del luogo di lavoro e a tal fine abbiamo consegnato alla Direzione Regionale il sollecito alle OO.SS. ed il promemoria predisposto dalla RSU di Foggia.

 

                                                      USB Pubblico Impiego – Puglia