PRECARI PUGLIA - il Consiglio di Stato "boccia" le stabilizzazioni
Messi a rischio 4500 posti di lavoro
Una doccia fredda rischia di abbattersi sui Precari della Sanità pugliese. Il Consiglio di Stato, infatti, ha eccepito la costituzionalità dell’art. 30 della Legge Regionale n. 10 del 16 aprile 2007.
In soldoni se la Corte Costituzionale, chiamata in causa, decidesse in tal senso si potrebbe determinare il BLOCCO delle assunzioni ed il rischio di arrivare al LICENZIAMENTO per le centinaia di lavoratori che sono già stati assunti dalle ASL.
Le numerose mobilitazioni che abbiamo messo in campo come RdB-CUB insieme ai Lavoratori che avevano “costretto” il Governo Regionale a predisporre un Piano per la stabilizzazione ed approvare una specifica Legge per i PRECARI della SANITA' potrebbe essere "annullata" per una, seppur legittima, rivalsa di un gruppetto di esclusi (inseriti in una graduatoria per INFERMIERI PROFESSIONALI).
Come Rappresentanze Sindacali di Base chiediamo:
§ alla Giunta Regionale, oltre che a tutti i Consiglieri Regionali di entrambi gli schieramenti, di fare quadrato intorno alla Legge Regionale ed esporre alla Consulta la rilevanza sociale di tale Legge;
§ all’Assessore alla Sanità, Alberto Tedesco di convocare un tavolo sindacale urgente al fine di verificare le possibili modifiche legislative che metterebbero la Legge Regionale al riparo della eventuale incostituzionalità.
Oggi in gioco è il futuro di tutti i precari.
TENIAMO ALTA LA TESTA CONTINUANDO LA LOTTA!!!
Bari, 23 ottobre 2008