Per un nuovo piano regionale dei Trasporti in Puglia

Delegazione della USB incontra Assessore alla Mobilità della Regione Puglia in occasione dello sciopero nazionale del TPL di oggi 11 Novembre.

Bari -

Oggi 11 Novembre, in occasione dello sciopero nazionale del Trasporto Pubblico Locale indetto dalla USB, una nostra delegazione è stata ricevuta dall'Assessore alla Mobilità, dott.ssa Anita Maurodinoia.

Un confronto aperto e costruttivo che è servito a ribadire e rivendicare il valore pubblico dei trasporti e degli Autoferrotranvieri, una categoria che sta vivendo una vera e propria emorragia occupazionale, principale vittima delle privatizzazioni e subaffidamenti, costretta ad operare in condizioni critiche tra il crescente decadimento dello stato dei servizi e della propria mansione, tra carichi di lavoro insostenibili, responsabilità anche penali e le pesanti penalizzazioni economiche ulteriormente inasprite dall’attuale crisi economica.

Nel corso dell'incontro abbiamo rappresentato, con la consegna di un documento specifico, tutti i deficit organizzativi e gestionali delle aziende che operano sul nostro territorio e che stanno svilendo ogni tentativo e sforzo sia istituzionale che politico di rilancio del settore; un dato che ci obbliga a rivedere le ricette messe in campo in tutti questi anni e che, probabilmente, non si stanno dimostrando del tutto efficaci come si sperava.

Riteniamo fondamentale il ruolo dell’Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia che con le dovute azioni, anche di vigilanza sui corretti adempimenti previsti dai contratti di servizio, possa essere precursore di un vero e proprio cambio di passo non soltanto nell’ottica di implementazione ed efficientamento dei servizi, della sicurezza dei mezzi e dei posti di Lavoro, ma anche di tutto quel corollario di azioni che possano garantire il vero Diritto alla Mobilità ai cittadini pugliesi.

É oramai necessario vigilare sugli attuali tempi di percorrenza, ridotti rispetto alle reali peculiarità del territorio e che le società esercenti si ostinano a riesaminare nonostante disservizi e disagi quotidiani, a cui i Lavoratori sono costretti a far fronte cercando in tutti i modi di garantire i principi di regolarità e puntualità dell’Esercizio. Diversi sono stati i tentativi di questa Organizzazione Sindacale per aprire un dialogo con le aziende del territorio che ad oggi si è dimostrato del tutto infruttuoso.

Riteniamo opportuno che si ponga fine ad un eccessivo ricorso di subaffidamenti ed esternalizzazioni, posto in essere non per far fronte ad un sopraggiunto incremento dei servizi, bensì a causa di condizioni di sottorganico e di scarsità di mezzi che non permettono alle aziende di garantire il minimo indispensabile. Una condizione che si riversa anche sui Lavoratori e sulle loro retribuzioni: si prenda ad esempio quanto sta accadendo nella STP Bari, dove gli Operatori di Esercizio vengono utilizzati in turni di disponibilità perdendo competenze e retribuzioni proprio a causa delle esternalizzazioni di alcune linee nell’ambito del COTRAP.

Bisogna garantire servizi adeguati e dignitosi all’utenza.

Le Ferrovie Sud Est, recentemente sotto i riflettori per aver elargito premi di risultato ad personam, continuano a mantenere la linea dei disagi a turisti, studenti e lavoratoti che rimangono a piedi all’uscita delle scuole, delle fabbriche ed alle fermate.

Le Ferrovie Appulo Lucane non sono da meno: tra continui ritardi, soppressioni, chiusure di biglietterie e disservizi per i disabili, si preferisce proseguire sulla strada dello svilimento delle risorse umane, ricorrendo ai tagli sulle retribuzioni ed allo strumento dell’aspettativa retribuita al 50% per il personale temporaneamente inidoneo che ben potrebbe essere utilizzato nell’ambito di servizi di assistenza alla clientela, controllo titoli di viaggio, vigilanza tornelli.

Si deve porre fine al trasporto passeggeri in piedi nelle tratte autostradali ed extraurbane, una pericolosissima prassi condotta dalla maggior parte delle aziende nel nostro territorio, con conseguenze sul sovraffollamento dei mezzi e sulla sicurezza degli utenti e dei Lavoratori.

È necessario garantire trasporti gratuiti per studenti e lavoratori, soprattutto per coloro che vivono in forti situazioni di disagio economico e sociale: una vera e propria visione in prospettiva, in grado di contemperare il Diritto alla Mobilitò con il Diritto allo Studio ed al Lavoro.

La Regione Puglia si deve far garante di un corretto e proficuo confronto tra aziende e parti sociali, che in molte realtà trova inutili resistenze delle parti datoriali, strumentalmente radicate ai vecchi ed oramai desueti principi di rappresentatività che creano momenti di conflitto che vanno superati con il dialogo vero e costruttivo.

Positiva è stata la risposta dell'Assessore alla Mobilità della Regione Puglia che oltre ad esprimere una condivisione di intenti su quanto da noi riportato, ha dimostrato grande capacità di ascolto e sensibilità alle diverse criricità che si riversano sui Lavoratori e Cittadini.

I trasporti devono ritornare ad essere realmente pubblici, oggetto di una vera e propria rivoluzione sistemica, con interventi mirati per garantire servizi sicuri, efficienti e dignitosi e rimettere al centro il valore pubblico dei servizi e dei Lavoratori.

 

USB Lavoro Privato Puglia

 

In allegato il documento consegnato all'Assessore in occasione dell'incontro