Patuanelli: "Affidare lo stabilimento di Taranto ad ArcelorMittal è stata una cazzata". USB conferma lo sciopero di venerdì 2

L'incontro svoltosi quest'oggi presso il Mise ha reso evidente - con la citazione di Patuanelli inserita nel nostro titolo- che le ragioni di USB vengono tutte confermate: Arcelor Mittal va cacciata.

Nazionale -

L'unico elemento positivo del tavolo odierno è la disponibilità da parte del ministro ad aprire un tavolo complessivo sulla siderurgia nazionale. Ma su Taranto registriamo grande incertezza da parte di chi oggi dovrebbe dare risposte a migliaia di lavoratori sul piano industriale di ArcelorMittal Italia.

Lo stesso Domenico Arcuri di Invitalia afferma che la scelta di portare ArcelorMittal in Italia è una nefasta eredità della gestione Calenda e oggi nei fatti, afferma di non poter far altro che reclamare il rispetto di un contratto che su occupati e carichi di lavoro è del tutto disatteso. Lo conferma lo stesso Arcuri, il quale afferma testualmente che lo stabilimento "più grande di Europa è stato regalato alla multinazionale con un contratto scellerato".

Per USB è grave che si arrivi oggi con un tavolo privo di risposte e con un Governo che afferma di subire la presenza di una multinazionale che fa quello che vuole e che con arroganza non risponde a nessuno.

Dopo il tavolo odierno chiediamo nuovamente con forza che il governo trovi il coraggio per allontanare ArcelorMittal e il suo Ad Lucia Morselli e a maggior ragione confermiamo tutte le ragioni dello sciopero di 24 ore indetto per venerdì 2 da USB, a partire dalle ore 7.

Roma 1-10-2020

per USB Nazionale

Sasha Colautti

 

Francesco Rizzo 

Coordinatore Provinciale USB Taranto