OPERATORE SOCIO SANITARIO E IDENTITÀ PROFESSIONALE: COME DEFINIRLA E COME DIFENDERLA
ANCORA UNA VOLTA SENZA CONTRATTO!!!!
Ancora una volta il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per il 2008 – 2009 si è dimenticato di noi.
Dopo tante promesse, tanti impegni assunti nei convegni, dichiarazioni congiunte, il risultato è l’ennesima beffa sulla quale dobbiamo riflettere a fondo. È evidente come la scelta di CGIL CISL UIL e Governo, con la complicità delle regioni, è quella di utilizzare la nostra figura come elemento di scarico di tutte le problematiche organizzative e funzionali del sistema.
LO ZERBINO IN BELLA MOSTRA ALL’INGRESSO DEI PRESIDI SANITARI
Dobbiamo fare tutto e di più. Tacendo, senza riconoscimento professionale, contrattuale, salariale, funzionale. Siamo il supporto di tutto il sistema sanitario, delle politiche governative, delle incapacità delle regioni, delle direzioni aziendali, della vergognosa condizione lavorativa in cui siamo proiettati quotidianamente. Siamo il coniglio dal cilindro per risparmi apparenti che si traducono in condizioni di lavoro devastanti, con rischi professionali e legali assunti in prima persona, senza tutela alcuna da parte delle aziende.
DOBBIAMO CONTINUARE A SUBIRE TUTTO QUESTO SENZA ALCUNA REAZIONE ??
Con il CONVEGNO DI VICENZA DELL’ 8 GIUGNO 09 abbiamo deciso di dare un taglio a quella che ormai è una tradizione convegnistica cha ha avuto il merito di costruire un’identità professionale, ma ora che ce l’abbiamo dobbiamo farcela riconoscere. Per questo abbiamo deciso di costruire, con l’aiuto di tecnici, una base normativa di riferimento che ci dia gli strumenti per aprire un percorso di lotte fino al raggiungimento del nostro obiettivo. Stiamo costruendo la CONSULTA DELL’OSS quale strumento operativo e di indirizzo che a partire dal convegno costruirà il percorso di iniziative e lotte verso la soluzione di un problema ormai annoso.
RIPARTIAMO DA NOI STESSI SENZA AFFIDARCI A INTERLOCUTORI ISTITUZIONALI CHE FANNO DELLA VENDITA DELLE PROMESSE IL LORO MESTIERE.
Abbiamo un grande potere contrattuale, senza di noi la sanità e le strutture socio assistenziali si fermano, è bene che lo ricordino tutti, ma soprattutto è bene che lo ricordiamo noi. Usiamolo, per darci strumenti normativi e conoscitivi che ci consentano di esprimere il nostro bisogno di lotta.