Network Contacts, contro l'abbandono del CCNL TLC e ogni ipotesi di un suo peggioramento, giovedì 31 ottobre 2024 sciopero e presidio davanti alla Confcommercio di Taranto

Taranto -

A dispetto della retorica dell'azienda modello, l'unico modello che Network Contacts ha dimostrato di voler applicare è quello della competizione al ribasso, fondato sullo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori.

In ossequio a questa logica, fin dal suo arrivo a Taranto, ha imposto un drastico peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei suoi dipendenti con la cancellazione di diritti acquisiti, la precarizzazione degli orari di lavoro, i tagli alla retribuzione dei festivi, il mancato pagamento dell'Egr, l'applicazione discrezionale dello Smart Working, il rifiuto di qualunque contrattazione collettiva e di relazioni sindacali.

In questo contesto, l'annuncio di Network Contacts e della sua associazione di rappresentanza Assocontact di abbandonare il CCNL TLC rappresenta la naturale conseguenza dell'opera sistematica di smantellamento dei diritti e del salario delle lavoratrici e dei lavoratori, attuata quotidianamente con le imposizioni e le deroghe, nel silenzio interessato dei committenti e nell'immobilismo dei sindacati compiacenti.

Ma i ritardi nell'attuazione di questo progetto, la mancanza di chiarezza sul nuovo contratto da applicare e il tempismo con cui questa iniziativa è stata annunciata tradiscono anche altri obiettivi, ben più concreti.

Si tratta della volontà di condizionare il tavolo per il rinnovo del CCNL TLC che si tiene proprio in questi mesi, per peggiorarne ancora i contenuti in termini di diritti, salario e tutele dei lavoratori e delle lavoratrici dei call center e incrementare i profitti delle aziende del settore. E del resto, su questo, hanno già incassato la disponibilità di CGIL, CISL e UIL che insieme ad Asstel sono all'opera per realizzare una sezione specifica all'interno del CCNL TLC finalizzata a migliorare la redditività e la competitività delle imprese di CRM-BPO.

La risposta a questo attacco frontale alle conquiste dei lavoratori e delle lavoratrici non può essere il peggioramento del contratto nazionale delle Telecomunicazioni per convincere questo o quel padrone a continuare ad applicarlo. Serve invece una mobilitazione generale per riaffermare la funzione della contrattazione collettiva come strumento di miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro di tutte e tutti e per smantellare il feroce sistema degli appalti che è alla base della crisi dei call center.

Intorno a queste chiare parole d'ordine l'USB proclama lo sciopero di tutte le lavoratrici e i lavoratori di Network Contacts di Taranto in data 31 Ottobre 2024, per l'intero turno di lavoro, e annuncia la realizzazione di un presidio davanti alla Confcommercio di Taranto, associazione datoriale a cui Assocontact aderisce, per denunciare pubblicamente quanto sta accadendo in questi mesi.

 

USB Lavoro Privato Taranto