Natuzzi, USB Puglia scrive alla Regione per chiedere chiarimenti e certezze
Corrono pericolose voci circa la volontà della società Natuzzi di rivedere il Piano Industriale "Italia" e la Natuzzi, dal canto suo, pur non confermando tali notizie non effettua una chiara smentita .
L'USB Lavoro Privato Puglia allora, chiede al Presidente Emiliano risposte certe per i Lavoratori.
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Gentile Presidente,
da diversi giorno circolano “notizie” della volontà della Società NATUZZI SpA di rivedere il Piano Industriale “Italia”, sottoscritto al MiSE nel 2018, notizie non confermate dalla Società ma neanche smentite.
Quel Piano, non ancora attuato, prevedeva la specializzazione dei siti produttivi per linee di prodotto con una nuova organizzazione del lavoro che avrebbe visto la piena occupazione per oltre 1.500 Lavoratori, a tempo pieno, nelle diverse Sedi della Società, e la riqualificazione delle altre Unità Lavorative (circa 600) attraverso la riqualificate da impegnare nel progetto di internalizzazione del semilavorato fusto e gomma, all’interno del processo produttivo italiano. Il “Piano” prevedeva, inoltre, un investimento di 36 milioni di euro, sostenuti attraverso gli strumenti finanziari regolati da INVITALIA.
La nostra preoccupazione, legata alla rivisitazione del Piano aziendale, laddove fosse confermata dalla Natuzzi, è quella che utilizzando la crisi pandemica da COVID-19 si riveda in “negativo” il Piano scaricando per l’ennesima volta sui Lavoratori responsabilità che sono da ricercare altrove.
Pertanto, Le chiediamo di convocare, anche in videoconferenza, una riunione con gli Assessori al Lavoro e allo Sviluppo Economico per discutere della vertenza e dare risposte certe ai Lavoratori in un momento difficile e complicato come quello attuale.
In attesa di un positivo riscontro, Le inviamo distinti saluti.
p. Coordinamento regionale USB L.P. – Puglia
Pierpaolo CORALLO