Mermec ed il piano industriale per il rilancio di Ferrosud: liberarsi dei Lavoratori!

Procedure di valutazione delle maestranze poco chiare e che metterebbero a rischio le garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali.

Matera -

Quanto sta accadendo oggi a Ferrosud lascia sconcertati, oltre che estremamente preoccupati per la tenuta occupazionale dei Lavoratori in attesa di essere assorbiti ai fini del perfezionamento della procedura di gara per l’acquisizione dello stabilimento da parte di MERMEC.

A partire dal 11 Ottobre, i Lavoratori della Ferrosud stanno ricevendo sulla propria e-mail personale una convocazione a firma del geom. Aloia ai fini di «un colloquio finalizzato alla mappatura delle conoscenze» in loro possesso che sembrerebbe si debba svolgere alla presenza di alcuni funzionari di MERMEC.

Il metodo al quale si sta ricorrendo è contestabile sia dal punto di vista formale che sostanziale: non solo non vi è alcuna specifica delle modalità dei colloqui ed i metodi di valutazione, bensì si sta procedendo a skill test che sarebbero ammissibili solo successivamente all’acquisto dello stabilimento e con l’obiettivo di procedere ad ulteriori integrazioni formative dei Lavoratori che verranno assorbiti.

Una procedura poco chiara che con il beneplacito della Dirigenza di Ferrosud – ed anche dell’Amministratore Straordinario Casilli - potrebbe raffigurare il malsano tentativo di screditare le capacità e la professionalità dei Lavoratori per poi “giustificare” l’impossibilità di procedere con l’assorbimento dell’intero organico in spregio ad ogni qualsivoglia clausola sociale, nonché degli impegni presi in fase di gara.

E se fino a ieri non era ancora ben chiara la volontà di MERMEC, oggi invece sembrerebbe delinearsi il reale “piano industriale” per il futuro dello stabilimento:
FARE PROFITTO SULLA PELLE DEI LAVORATORI CONSIDERATI COME UN FARDELLO TROOPO PESANTE DI CUI LIBERARSI!