manifestazione USB al MISE - 20 Luglio 2017

SCIOPERO USB AL MISE

IL 20 LUGLIO NON SARA’ UNA “SCAMPAGNATA”

 

Partirà alle 23.00 del 19 luglio e si concluderà alle 07.00 del 21 luglio lo sciopero indetto da USB.

I pullman per ROMA partiranno alle ore 00.30 del 20 luglio alla volta della capitale con arrivo ad Anagnina.

Le motivazioni dello sciopero sono da ricercarsi nella dichiarazione di esubero per oltre 4.000 unità, senza nessuna garanzia per SALUTE E AMBIENTE e neanche una parola sull’ APPALTO ILVA !!

E’ chiaro che la linea del governo è quella classica usata a Piombino e Alitalia , cioè scaricare i macroscopici errori commessi dai Riva , dai Commissari e soprattutto dal governo sulla pelle dei lavoratori.

 

NOI NON LO PERMETTEREMO !!

 

Centinaia le adesioni che abbiamo ricevuto , partiranno autobus, tutti alle 00.30 del 20 luglio, dalla portineria “D”, dalla Concattedrale, dalla Chiesa di Fatima a Talsano, e da alcuni paesi tra cui Ceglie Messapica e Villa Castelli.

A Roma parteciperanno con noi in segno di solidarietà lavoratori di ALITALIA , PIAGGIO e di altre fabbriche Italiane in crisi.

Diffidate da chi vi dice che “ NESSUNO SARA’LICENZIATO…..” sono le stesse parole usate da autorevoli membri del Governo!!!

Accettare la logica della NEW COMPANY e della BAD COMPANY , vuol dire dividere ed indebolire i lavoratori oltre che permettere al Governo di scaricare la patata bollente “ILVA” sulle spalle della città e dei lavoratori.

Hanno promesso decine di volte di coprire i Parchi Minerari, il primo fu CLINI che disse copriremo i Parchi in 6 mesi, era agosto del 2012...

Dopo ciò, proclami, promesse mai mantenute e come unica soluzione alle polveri che invadono il quartiere Tamburi e che riempiono i polmoni dei bambini del quartiere l’istituzione del WIND DAYS con raccomandazione di chiudere le finestre e non uscire da casa……

IN QUALE PAESE CIVILE TUTTO CIÒ’ È CONSIDERATO LEGALE?

 

AMBIENTE – SALUTE- OCCUPAZIONE

 

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La mattina del 20 Luglio inizierà il confronto con la cordata di Arcelor Mittal sul futuro del complesso industriale dell'ILVA e degli stabilimenti di Genova e di Taranto.

USB Lavoro Privato ha già espresso in modo netto e chiaro tutte le proprie contrarietà a un'offerta che lascia forti dubbi sulla produzione futura e che contempla già migliaia di esuberi nonché la rivisitazione dei contratti di lavoro.

Per questi motivi abbiamo dichiarato sciopero di 24 ore con presidio al Ministero dello Sviluppo Economico il 20 Luglio a partire dalle 9.30 con la partecipazione e il sostegno di lavoratori Alitalia, Piaggio e di altre aziende in crisi.

Dal 2012 rivendichiamo la nostra opposizione all'intero processo di vendita, non solo perché si tratta di uno degli ultimi grandi settori strategici dell'industria manifatturiera del nostro Paese, ma perché non ne avrebbe garantito il rilancio e avrebbe scaricato l'enorme problema del risanamento aziendale sulla collettività.

Un metodo che è già fallito proprio all'Ilva e, come dimostrato dalla drammatica attualità, anche in Alitalia e a Piombino, così come in altre realtà italiane.

E' ormai urgente che questo Paese si doti di una politica industriale, latitante da decenni, attraverso investimenti pubblici che tutelino la salute, la produzione e l'occupazione dei lavoratori.

Non prendere in considerazione la nazionalizzazione è una decisione politica, gravissima e del tutto ideologica quanto inaccettabile, da parte del nostro governo che stanzia decine di miliardi per salvare banche private come MPS e le banche venete, fallite per le operazioni speculative portate avanti da imprenditori privati, mentre non intende spendere un centesimo per salvare i posti di lavoro.

A sostegno di queste parole d’ordine, USB ha dichiarato sciopero presso gli stabilimenti ILVA e chiamato i lavoratori a Roma per presidiare l'incontro il 20 luglio dalle ore 9.30 sotto il palazzo del MISE, con la presenza anche dei lavoratori di Alitalia, oltre a delegazioni di altre aziende in crisi, uniti nella voglia di fermare questo Governo nella scellerata svendita del nostro patrimonio industriale al peggior offerente.

 

ESECUTIVO NAZIONALE USB