Malati oncologici, anche terminali, costretti a recarsi personalmente per prescrizione farmaci. USB: "La Asl se ne faccia carico una volta per tutte"
Nonostante le ripetute segnalazioni da parte di Usb e le continue richieste d'aiuto dei caregivers, la situazione relativa all' assistenza sanitaria dei pazienti 048 sembra precipitare sempre di più, man mano che peggiora anche lo stato di salute degli stessi.
Risale al 24 settembre l'ultima segnalazione rimasta inascoltata e nella quale si sottolineava lo stato di abbandono di questi pazienti fragili da parte della ASL. Ammalarsi e scoprire di avere un tumore non basta ad avere un' adeguata priorità nell'espletamento delle cure e delle indagini pre-chemio.
Molti di questi pazienti, in fase terminale o quasi, sono costretti a letto per via del dolore e nonostante tutto la ASL non riserva loro nessun tipo di agevolazione data la criticità dello stato. Sono obbligati così a recarsi presso le strutture ASL anche solo per avere le prescrizioni del farmaco che consente di fare chemio a domicilio o per eseguire i controlli obbligatori ai 21 giorni.
Ma un paziente con serie limitazioni fisiche, al quale non si riesce neanche a somministrare un'adeguata terapia per alleviare il dolore e che nella sua condizione avverte sofferenza stando nel suo stesso letto, come può recarsi personalmente nelle strutture indicate dalla ASL?
Spinti da un profondo senso di sconforto alcuni valutano l' abbandono delle terapie salvavita non avendo soluzioni alternative.
Tutto questo non è accettabile e riteniamo che la ASL di Taranto debba farsi carico definitivamente di tutte queste problematiche trovando delle soluzioni immediate e concrete.
Chiediamo nuovamente un incontro con il Direttore generale per un confronto sulle tematiche affrontate.
Francesco Rizzo Coordinatore Provinciale USB
Simona Laliscia RSA USB Ta
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Ufficio Stampa USB Taranto