Lavoratori ex Ilva in As dimenticati dalla politica. USB annuncia sciopero e presidio a oltranza dal 31 agosto alla Regione Puglia
Silenzio assoluto dopo la riunione della task force regionale nella quale era stata presa in carico la proposta di USB di destinare i lavoratori ex Ilva in As ai Lavori di Pubblica Utilità, come accade a Genova da ormai 16 anni. Sono passati tre mesi da quell’incontro e nessuna risposta è stata data, nonostante le rassicurazioni circa una nuova convocazione entro un mese da quel 19 maggio.
Diverse le questioni da affrontare, oltre gli LPU, per dare una maggiore stabilità ai cassintegrati ex Ilva: durata e sistema di calcolo integrazione salariale 2022 e anni successivi, prospettive future per i lavoratori collocati in As, insinuazione al passivo (tutto è fermo al gennaio 2015) e sblocco Tfr.
Per questo siamo costretti a proclamare lo sciopero e ad annunciare il presidio ad oltranza a partire dalle 9.30 del 31 agosto davanti alla sede della Regione Puglia sul lungomare Nazario Sauro, a Bari. In quella occasione si terrà l’assemblea dei lavoratori al fine di discutere altre forme di protesta da mettere in campo.
La mancanza di fatti che diano seguito alle parole e la forte sensazione di essere stati presi in giro sulla vicenda dei lavoratori ex Ilva in As ci costringe ad assumere decisioni drastiche di fronte al disinteresse manifestato dalla politica a tutti i livelli. Politica che dà un esempio di mediocrità, si mostra lontana dai problemi dei lavoratori e certamente è più interessata a dare una mano alle lobby nazionali. Il 31 agosto sarà solo l’inizio della mobilitazione che non si fermerà se non di fronte a sviluppi concreti della vertenza.
Franco Rizzo
Coordinatore provinciale USB Taranto