Lanciamo la campagna per il NO alle "riforme costituzionali"
Lanciamo la campagna per il NO alle “riforme costituzionali”
Con la “riforma costituzionale”, che il Parlamento si appresta ad approvare definitivamente con la seconda deliberazione, si introduce una concezione semplificatrice e formalistica della democrazia, in base alla quale, grazie alla combinazione con la legge elettorale “Italicum”, chi vince piglia tutto.
Una maggioranza alterata da un premio, che si vuole giustificare in nome della governabilità, incide sulla rappresentatività del Parlamento e sposta l'asse istituzionale a favore del Governo.
Si produce un bicameralismo confuso, complicato e distorcente il principio di rappresentanza: il Senato rimane titolare di numerose competenze legislative primarie e del potere di revisione della Costituzione, ma smette di essere eletto dai cittadini ed è composto da persone elette per altre funzioni, come i consiglieri regionali, a quali, però, viene garantita la stessa immunità parlamentare dei Deputati della Camera.
Anche la propagandata semplificazione non esiste: si prevedono ben otto farraginose procedure legislative in luogo delle attuali; ciò che viene semplificato con questa riforma è il tasso di democrazia con rischio per la tutela dei diritti fondamentali: e ciò da parte di una maggioranza priva di legittimazione sostanziale in quanto frutto di un premio elettorale già dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale.
Queste cosiddette “riforme”, che, contro la loro natura, non sono nate in Parlamento, ma per iniziativa del Governo, sono state approvate in fretta e furia, con il ricatto costante dello scioglimento delle Camere e senza la necessaria ponderazione degli effetti che possono produrre nel sistema politico-istituzionale. Esse non hanno ottenuto il consenso dei due terzi del Parlamento e, pertanto, dovranno essere sottoposte a Referendum popolare, come prevede la nostra Costituzione.
Per affrontare questa scadenza alcuni cittadini baresi si sono organizzati nel “Comitato di Terra di Bari per il NO nel Referendum sulle modifiche alla Costituzione” in collegamento con il Comitato Nazionale per NO.
Invitiamo sin da ora principalmente i cittadini liberi, nonchè associazioni, sindacati e partiti ad aderire al Comitato ed impegnarsi in prima persona nella campagna referendaria per il NO.
Invitiamo tutti a partecipare all’iniziativa che si terrà
Giovedì 3 marzo ore 18,00
Sala Conferenze del Villaggio del Fanciullo
Bari – p.zza Giulio Cesare (Policlinico)