La Sicuritas di San Severo licenzia i Lavoratori che "non si allineano"
DAL WEB
“Ormai sta diventando un’abitudine per molte aziende del settore vigilanza quella di far pagare caro ai lavoratori la “pretesa” di essere pagati”. Così esordisce Santo Mangia del sindacato USB. “A questa aberrante abitudine – continua – si è allineata anche la ditta Sicuritas srl di San Severo che, da vero padrone delle ferriere, punisce quei lavoratori non allineati (ma si comporta male anche con chi è allineato e ha paura di protestare) arrivando al licenziamento (è il secondo in pochi mesi) di chi questa pretesa (il pagamento dello stipendio) la rivendica come un proprio diritto.
Quando poi il mancato pagamento dello stipendio avviene durante il mese che, per eccellenza, è quello che le famiglie dedicano ad accontentare i propri figli (dicembre) diventa devastante, per il lavoratore, dover giustificare alla propria famiglia di mangiare pane e bere acqua a fronte di un lavoro che, comunque, ha espletato. Ci siamo chiesti, spesso, perché ciò avvenga o sia permesso dalle Istituzioni e alcune risposte ce le siamo date: si sta sempre piu consolidando il pensiero per cui il rischio di impresa è a totale carico del lavoratore; chi opera in appalti della P.A. (è il caso della ditta Sicuritas) ha la contezza che con i tempi della stessa a prendere decisioni può fare cio che vuole (e questo nonostante la ASL di Foggia paghi regolarmente e tutti mesi le fatture della Sicuritas); hanno spesso l’appoggio di dirigenti della P.A. che invitano i lavoratori ad avere pazienza (e a cambiare sindacato – vero direttore amministrativo dei PP.OO. della ASL FG?-) in fondo cos’è un mese di ritardo? E detto da chi ogni 27 del mese ha sul proprio conto corrente stipendi che sono almeno il triplo di quelli che questi Lavoratori percepiscono è, veramente, paradossale; si fanno beffe delle Leggi dello Stato (per la qualcosa qualcuno dovrebbe controllare) come la Legge Maroni la quale prevede che un’azienda del settore ha ragione di esistere se dimostra di avere non solo la capacità tecnica ma, anche, la capacità economica ed evidentemente la ditta Sicuritas, evidentemente, questa capacità non ce l’ha e la sta facendo pagare ai lavoratori.
Come USB abbiamo indetto già diversi scioperi (tutti riusciti) all’interno della ditta Sicuritas che, è bene ricordarlo, con noi ha sottoscritto molti accordi e tutti firmati in sedi Istituzionali ma tutti, immancabilmente, disattesi e per questo ci sarà un ulteriore sciopero di 48 ore per il 13 e 14 febbraio. Alle Istituzioni abbiamo chiesto interventi piu incisivi a tutela del diritto dei Lavoratori a percepire per tempo lo stipendio ma, ad oggi, la ditta Sicuritas continua a perseverare nella sua formula devastante: non ti pago, recrimini e ti licenzio.
Vogliamo ricordare, infine, che sinora i lavoratori si sono comportati sempre correttamente ma non possiamo dimenticare quegli episodi, dovuti alla disperazione, che hanno riempito le pagine di cronaca. Per questo continueremo ad insistere a che tutte le Istituzioni, ognuna per propria competenza – conclude Mangia -, si attivi a che siano rispettati i diritti minimi dei lavoratori”.