L' USB Puglia scrive al Capo Dipartimento della Promozione della salute regionale per l'emergenza COVID19

Bari -

All’attenzione del Capo Dipartimento della Promozione della salute
Regione Puglia 
Dott. Vito Montanaro
       

Oggetto: Emergenza Coronavirus. Richiesta incontro.

Da alcune settimane si osserva una serie di accordi economici per il riconoscimento del lavoro svolto da tutti gli operatori sanitari impegnati nell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.

Si tratta di accordi sottoscritti con vari governi regionali ( Emilia Romagna, Lazio, Toscana ecc. ) per destinare risorse aggiuntive, oltre a quelle previste dall’art. 1 del D.L. 18/2020, finalizzate a compensare il disagio, (ma noi diremmo piuttosto rischio) e l’impegno che sta profondendo tutto il personale delle aziende del SSN.

La scrivente Organizzazione ritiene giustificato il riconoscimento economico, seppure la percezione è che questo rappresenti piuttosto una sorta di risarcimento economico, una “una tantum”, volta a monetizzare il disagio, la sicurezza e il pesante carico di lavoro che si è ulteriormente aggiunto a quello normale degli  operatori della sanità. 
La USB, fermo restando il principio non negoziabile di garantire la sicurezza dei lavoratori, peraltro già evidenziato fermamente con nota del 03/04/2020 sul Piano Emergenza  Coronavirus, chiede che:

- le risorse aggiuntive messe a disposizione dal governo Regione Puglia siano destinate a tutto il personale appartenente al SSN, alla sanità privata convenzionata e alle società in
house operanti sul territorio regionale; 
- inoltre, va riconosciuto, prioritariamente, l’allargamento dell’indennità di malattie infettive a tutto il personale che ha avuto contatti con pazienti Covid-19, prendendo come base economica il valore indicato dall’art. 86, comma 6 lett. C del CCNL 2016/2018.

- siano destinate le risorse a seconda del grado di esposizione, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, a far data dall’inizio emergenza Coronavirus e fino al 31 maggio, come di seguito riportato:

• Area A – Rischio elevato – euro 50 per turno ai lavoratori di: Terapia intensiva, pneumologia e malattie infettive reparti post-acuzie attivate per Covid, sale operatorie sospetto/positivo Covid; 
• Area B – Rischio medio – euro 30 per turno (per tutto il personale addetto all’assistenza Area no Covid);
• Area C – Rischio Basso – euro 20 per turno (per tutto il resto del personale) 

Pertanto si invita codesto governo regionale a convocare un tavolo di confronto, sulla base della presente proposta, al fine di condividere ed eventualmente a sottoscrivere l’accordo, che rappresenta un riconoscimento che non può che essere parziale, tanto da raffigurare la base sulla quale costruire una rivisitazione economica articolata e definitivamente strutturata per tutti gli operatori. 

Bari, 20 aprile 2020                                        

USB Puglia