INTERNALIZZAZIONE SERVIZI SANITA' Regione Puglia

Il Patto di Base incontra l'Assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore

Bari -

Incontro con l’Assessore: mezzo passo avanti e mezzo indietro

 

Il processo di re-internalizzazione delle attività di ausiliariato e del 118 nella Sanità pugliese, attualmente affidate in appalto a ditte private, è in via di concretizzazione. E’ quanto è emerso durante l’incontro svoltosi Venerdì scorso tra l’Assessore Regionale Tommaso Fiore e le OO.SS. del Patto di Base (Cobas del Lavoro Privato e RdB-CUB).

L’Assessore in tale circostanza ha ribadito la volontà di tutta la Giunta Regionale a proseguire in questo percorso, pur non tacendo che forti sono ancora le resistenze che a vario titolo e da più parti tendono a ostacolarlo. L’Assessore ha delineato le novità intervenute negli ultimi giorni tra cui la più consistente è stata l’adozione da parte della Giunta Regionale della delibera n. 745 del 5 maggio scorso, con la quale si prospetta la possibilità di adoperare l’istituto del ”in house providing”, come ha già fatto la ASL di Foggia con la costituzione della società Sanità Service, per assicurare le prestazioni sanitarie finalizzate al sostegno del bisogno di salute della persona, cioè le attività legate al perseguimento delle finalità istituzionali.

La RdB-CUB e il Cobas del Lavoro Privato hanno sottolineato il forte ritardo con cui si è provveduto a convocare la riunione del 22 ed hanno rimarcato che solo tale convocazione li ha indotti a decidere di sospendere lo sciopero regionale già proclamato per il 12 maggio scorso.

In seguito, pur prendendo atto della accelerazione impressa alla vicenda dalla adozione della delibera G.R. n. 745, hanno evidenziato alcuni elementi di insoddisfazione relativi ai contenuti di detta delibera:

·         la delibera risulta essere un ottimo compendio della normativa esistente sulle diverse soluzioni gestionali dei servizi in oggetto, ma manca di una chiara indicazione di indirizzo politico per l’adozione di tali strumenti da parte delle ASL, rinviando la loro adozione alla decisione dei diversi Direttori Generali;

·         si dà una lettura piuttosto vaga, quando non restrittiva, circa le diverse attività che possono essere oggetto di affidamento in House, non considerando le peculiarità degli appalti in essere e del collegamento stretto che oggi intercorre tra le varie attività considerate, come per l’ausiliariato e il pulimento nella situazione tarantina;

·         è necessario  attivare le procedure dell’affidamento in house, attraverso la costituzione di una società a totale capitale pubblico promanazione della stessa ASL, tenendo dentro tutte le attività attualmente affidate in appalto, solo così sarebbe possibile garantire una migliore qualità dei servizi  all’utenza, un considerevole risparmio economico, la prospettiva di una formazione del personale ancorata alle reali necessità operative della ASL e una gestione e retribuzione del personale congrua. Tutto ciò risulta in maniera evidente dalla esperienza condotta a Foggia;

·         è opportuno che i verbali di tutte le riunioni sindacali tenute in Assessorato vengano rese pubbliche al fine di rendere palesi gli orientamenti di tutte le Organizzazioni Sindacali, considerato che si continua a procedere a riunioni su tavoli separati su richiesta delle Organizzazioni Confederali Cgil, Cisl e Uil.

 

Alle critiche fatte dalle scriventi OO.SS., l’Assessore ha ribadito l’orientamento indicato in delibera e ha garantito che nei prossimi giorni l’Assessorato coadiuverà le ASL nella stesura degli statuti delle costituende società e che successivamente l’Amministrazione Regionale si avvarrà di una Holding di controllo regionale per il monitoraggio e il controllo della gestione di dette società.

Per quanto riguarda la pubblicizzazione dei verbali, ha chiarito che ciò non è possibile se non con un esplicito assenso di tutte le Organizzazioni Sindacali intervenute.

RdB-CUB e Cobas del Lavoro Privato si attiveranno immediatamente per chiedere la costituzione di tavoli di confronto presso tutte le ASL pugliesi al fine di verificare i tempi e i modi di attuazione delle procedure di internalizzazione.

Le OO.SS. chiedono inoltre ai Lavoratori di continuare a mantenere alta l’attenzione per evitare che, al di là delle dichiarazioni da più parte fatte di condivisione del processo in atto, chi ha interesse a mantenere lo status quo per i vantaggi che gli possono derivare dal sistema degli appalti possano ostacolare la concretizzazione delle aspirazioni di tutti i lavoratori.      

 

Bari 22 maggio 2009