ILVA Taranto: "habemus papam... Enrico Bondi Papa"

Taranto -

HABEMUS PAPAM ……..

ENRICO VIII Bis…

 

In questi ultimi giorni la Commissione Europea ha incominciato a far luce sui veri problemi dello stabilimento  Ilva di Taranto, una serie di violazioni che smentiscono tutte le dichiarazioni rilasciate dai vari pupazzi di Riva che a turno si sono susseguiti in questi ultimi anni a ribadire  che l’emergenza  di Taranto era solo una esagerata interpretazione dei cittadini  e dei  lavoratori,  partendo  dalla scandalosa frase di Fabio Riva “due tumori in più sono una minchiatafino ad arrivare  con le ultime dichiarazioni di mister Bondi sul fumo di contrabbando e la sabbia del Sahara.

Detto questo è anche sgradevole ogni volta ribadire quello che sosteniamo da un anno oramai, e cioè  che “I decreti fatti dal governo son serviti ad ammazzare i giusti provvedimenti della Magistratura e ad aggirare le leggi, garantendo chi ha prodotto questa situazione e non, come promesso, il binomio  salute e lavoro”.

In questi giorni poi  all’Ilva abbiamo assistito a un miracolo “le telecamere Rai dentro lo stabilimento”. Questo mister Bondi, dopo le dichiarazioni sul fumo di contrabbando e la sabbia del Sahara, dopo aver fatto finta di non vedere i fiduciari di Riva e dopo aver licenziato chi chiede sicurezza e salute è un altro dei suoi  gloriosi miracoli!!!

Quindi noi ci chiediamo, perché non fare un altro piccolo miracolo e entrare in odore di Santità?  

E quindi , visto che lei possiede i SUPERPOTERI , perché non si dedica più al risanamento dello stabilimento , abbandonando, le varie tecniche di offuscamento e negazione  che da quando è a Taranto continua ad esercitare?

Guardi mister Bondi che se compie questo piccolo miracolo che le abbiamo chiesto, scriveremo noi al Papa chiedendo la sua Santificazione e se qualcuno dovesse ostacolare la sua nomina, visto che i decreti governativi non hanno effetto sul Vaticano, la USB  occuperà il Conclave… stia tranquillo ci siamo noi.

L’ USB  chiama a riflettere tutti  i lavoratori , bisogna reagire a questo abominio ,  ormai dire che è tardi ci sembra scontato , non vogliamo la chiusura dello stabilimento, vogliamo che si risanino gli impianti per poter lavorare tutti, senza tagli al personale, senza continuare ad ammazzare noi stessi e una città intera.

La strada che qualcuno ha intrapreso è senza uscita , senza soldi solo chiacchiere e decreti salva/Riva . gli unici due decreti che il governo aveva l’obbligo di varare, uno sull’emergenza Sanitaria e l’altra sull’emergenza lavoro.

 

l’USB c’e’