ILVA Taranto: 1^ FESTA USB

Taranto -

sabato 31 Agosto e domenica 1° Settembre

TALSANO Piazza Lo Jucco

USB… in FESTA!!!

un anno di lotte all’ILVA

Si è chiusa la due giorni di “festa” organizzata dai Lavoratori dell’Ilva iscritti all’USB.

Una “festa” dei lavoratori per i lavoratori e dopo un anno difficile e complicato fatto di lotta e rabbia che partono dall’assalto al “palco” della triade sindacale complice de Riva passando dalla manifestazione dell’USB a Taranto dello scorso 10 novembre.

Il titolo della manifestazione è stato “NOI NON DIMENTICHIAMO”, un chiaro riferimento alle “vittime” della fabbrica, nell’ultimo anno ben tre sono stati i Lavoratori che hanno perso la vita per il lavoro.

Per tutta la festa forte è stata la commozione per la presenza dei familiari di Claudio, Francesco, Ciro e del “Comitato 12 Giugno” che raccoglie le tante altre morti tarantine della diossina.

La prima giornata vede il Sindacato di Base confrontarsi con le Associazioni e Movimenti che in un dibattito sui “temi caldi” della Democrazia sindacale, del Diritto alla salute e, naturalmente, del Lavoro. Oltre ai rappresentanti istituzionali (il Comune di Taranto ha patrocinato la Festa) il confronto è stato serrato fra idee diverse fra il “futuro” della fabbrica ed il Lavoro. Al Comitato dei “liberi e Pensanti” si sono susseguiti gli interventi del WWF jonico e delle associazioni della Taranto in lotta per un futuro migliore, tutte d’accordo sulla necessità di chiudere con la contrapposizione Lavoro-Salute e sulla urgenza di ridare dignità ai lavoratori di avere una “rappresentanza” vera e reale nello stabilimento con “regole” realmente “democratiche” che non mortifichino il diritto al futuro.

L’azione del sindacato, infatti proseguirà con maggior forza e consapevolezza proprio su questi temi, le risposte che il Governo sta dando alla popolazione tarantina sono gravi e offensive, a partire dalla autorizzazione alla apertura di due discariche nell’area Ilva, nessun investimento vero per le bonifiche, in questo quadro anche i sindacati tradizionali sono ininfluenti. Anche l’annunciato incontro dei segretari nazionali di cgil, cisl e uil con i nuovi commissari già si sa che non produrrà alcun risultato concreto per i Lavoratori dell’Ilva e per la città. Con questo scenario lo Sciopero Generale indetto dall’USB, per il prossimo 18 ottobre, vedrà un forte impegno della struttura tarantina e dei movimenti locali, anche perché nello sciopero generale si concretizzano le parole d’ordine contro le politiche governative liberiste, per il lavoro e il diritto alla salute.