IKEA: tutto bene? Non proprio per i Lavoratori
A PROPOSITO DI IKEA
Tra una settimana apre a Bari il Centro Commerciale IKEA e la città ha sostenuto un notevole impegno in termini di mezzi e risorse per accogliere questo “grande” evento.
In questi giorni Bari è invasa da tantissima pubblicità, opuscoli a casa dei cittadini, taxi con pacchi sul bagagliaio, grandi esposizioni in Piazza Ferrarese, etc…
Insomma un evento annunciato in pompa magna che, a detta di tutti, porterà effetti positivi.
Pare che l’unico problema sia quello del traffico che si svilupperà nella zona del centro commerciale, zona normalmente già intasata, e in modo particolare nei primi giorni di apertura. Per questo aspetto pare che il Comune di Bari stia provvedendo con varie soluzioni .
Quindi Tutto Bene !!??
A parere della scrivente Organizzazione sindacale RdB – CUB, la situazione non è poi così tranquilla e lineare come appare.
Sono ancora impreviste, infatti, le conseguenze che questa Megastruttura avrà sugli artigiani e produttori locali: è a tutti noto che la IKEA produce in altri luoghi.
Ma, oltre a questo, ci preoccupa soprattutto la condizione dei Lavoratori della struttura.
E’ il caso di sottolineare e ricordare che la IKEA ha utilizzato Fondi Regionali per formare il proprio personale e che, rispetto a quanto affermato in fase di realizzazione, i dipendenti non sono nel numero annunciato e molti di loro avranno contratti precari o a tempo determinato.
Una situazione, quindi, come quella della Provincia di Bari, dove la questione disoccupazione è vissuta in modo drammatico – gli iscritti agli uffici di collocamento sono circa 40.000 – nella quale si rischia di aggiungere anche la IKEA alle altre catene di ipermercati che hanno come metodo la erogazione di lavoro flessibile e precario.
Per queste ragioni chiediamo che le Istituzioni locali si attivino immediatamente per chiedere ai Dirigenti dell’IKEA garanzie occupazionali, pieni diritti e condizioni contrattuali stabili e dignitose per tutti i Lavoratori.