I Lavoratori della Ferrosud non sono merce di scambio!
CONFAPI apre il confronto fuori dai tavoli istituzionali e Mer Mec non si impegna all’assorbimento di tutte le maestranze.
Lo scorso 09 Novembre 2022, in sede di confronto in merito alla vertenza Ferrosud tenutosi presso la sede della Direzione Generale dello Sviluppo Economico della Regione Basilicata, le volontà sia della parte politica che di quella Sindacale furono espresse in modo chiaro ed inequivocabile: l’impegno vincolante dell’assorbimento di tutte le 64 maestranze da parte di Mer Mec. Come era ben chiara la volontà di proseguire l’incontro sul tavolo istituzionale che si sarebbe riaggiornato nei successivi 10 giorni, in tal modo da garantire la partecipazione democratica di tutte le parti coinvolte, senza esclusione alcuna.
Ma nostro malgrado, notiamo che Confapi sembrerebbero intenzionata a procedere in direzione diametralmente opposta alle prerogative che si erano condivise, con posizioni a nostro avviso irresponsabili che alimentano una condizione di mercificazione del Lavoro ai fini del mero profitto e che rappresentano un evidente sgarbo istituzionale nei confronti della Regione Basilicata che con grande impegno sta investendo energie e risorse per salvaguardare i Lavoratori.
Da quanto appreso da canali ufficiosi, lo scorso 23 Novembre si è tenuto un incontro presso la Confapi di Matera (al quale come USB non siamo stati convocati, nonostante la nostra Organizzazione Sindacale rappresenti una voce e parte importante dei Lavoratori) con la sola partecipazione di alcune delle parti presenti al tavolo regionale e durante il quale la Mer Mec ha presentato il “nuovo” piano di riassorbimento delle maestranze: assumere - guarda caso con contratto Confapi - solo 16 unità delle 64 totali.
Ma non è finita: anche oggi si sta tenendo l’ennesimo incontro sul futuro dei Lavoratori, trattati come mera merce di scambio in un vero e proprio giuoco delle tre carte sulla loro pelle, in spregio a tutti i principi che si erano sanciti con la Regione Basilicata.
E se quanto esposto non fosse sufficiente a dimostrare la scarsa considerazione che qualcuno riserva nei confronti dei Lavoratori, basti ricordare che l’ultimo assegno CIGS previsto per novembre sarà erogato con valuta 02 Dicembre. E quel qualcuno né dovrà rispondere!
Resta il fatto che dicembre è alle porte, come è alle porte la scadenza degli ammortizzatori sociali ai quali fin’ora si è fatto ricorso per continuare a garantire un briciolo di dignità e sostegno a dei Lavoratori che sono state vittime di una gestione scellerata di un sito produttivo portato letteralmente alla rovina.
Noi continuiamo a sostenere che a tutti, Mer Mec inclusa, è ben chiara la capacità produttiva ed il valore strategico dell’infrastruttura della Ferrosud SpA. Come al contempo deve essere ben chiaro il valore e la professionalità senza eguali delle maestranze che vanno tutelate con tutte le garanzie occupazionali possibili e che non possono e non devono essere più considerati come un danno collaterale irrilevante.
Pertanto abbiamo inviato una lettera aperta all’Assessore Alessandro Galella richiedendo la riapertura delle trattative sul tavolo istituzionale della Regione Basilicata.
Speriamo che il Direttore Generale di Confapi Matera, Vito Gaudiano, non si offenda… e anche se fosse, francamente non ci interessa.
Ciò che a noi interessa sono i Lavoratori!
USB LP Puglia