EX LSU - SI AD UNA VERA STABILITA'!
No al fermo delle attività a luglio/agosto e
“deportazioni lavorative”
No ai licenziamenti in Campania e Sicilia.
SI ad una VERA stabilità!
Dopo un anno di costi senza benefici per i lavori di c.d. decoro, il piano industriale che doveva mettere fine al rischio fame per gli ex-lsu e addeti pulizie scuole non sta garantendo nemmeno l’aspetto del mantenimento dei livelli retributivi, visto l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo Campania e Sicilia e la “SERRATA” senza retribuzione per luglio e agosto da parte delle aziende. Ancora una volta quindi, per mantenere il regime degli appalti ci vanno di mezzo i lavoratori e questo nonostante l’enorme flusso di denaro stanziato che a nostro avviso avrebbe potuto essere utilizzato per una vera stabilità dei lavoratori e per una dovuta qualità del servizio nelle scuole.
Le aziende prima firmano gli accordi, traendone palesi benefici e sottoponendo i lavoratori a banca ore a flessibilità selvaggia e a carichi di lavoro insostenibili, costringendoli a lavorare nel caos organizzativo e con spostamenti da una scuola all’altra (in alcuni significativi casi, costretti a rinunciare al completamento del parametro orario a fronte di continui e improvvisi spostamenti in sedi operative distanti anche oltre i 50 km al giorno), e quando poi tocca a loro pagarne le spese, per i soliti ritardi degli stanziamenti del MIUR, li mandano subito all’aria utilizzando i lavoratori come scudi umani.
Che fanno i sindacati, che hanno firmato e difeso gli accordi di gestione, a fronte della decisione delle aziende? La solita manfrina? e che fa oggi il Governo che ha sfruttato “scuole belle” per illudere utenti e lavoratori della bontà dell’accordo del 28 marzo ma continua a latitare e a chiudere gli occhi sulle numerose mancanze, illegittimità e storture della gestione in appalto, da USB chiaramente e formalmente denunciate anche nelle settimane scorse?
IL SISTEMA DEGLI APPALTI HA FALLITO E VA’ FINALMENTE RIVISTO e sempre più spesso le ditte e cooperative che gestiscono soldi pubblici balzano agli onori della cronaca non certo per meriti di servizio (vedi mafia capitale).
Di fronte a tutto questo come USB abbiamo proclamato lo stato di agitazione e CHIAMIAMO ALLA MOBILITAZIONE E ALLA LOTTA I LAVORATORI, se non vi saranno segnali positivi per le prossime imminenti scadenze, per ostacolare i continui tentativi di mettere fuori dalle scuole gli ex-lsu e storici e CON L’OBBIETTIVO DI OTTENERE che NON VI SIANO PIU’ SCADENZE, SOSPENSIONI, RIDUZIONI ESTIVE cioè continua precarietà e umiliazioni. Invitiamo alla mobilitazione tutti i lavoratori degli appalti scuola ma per costringere CGIL CISL UIL a ritirare la firma dagli accordi ed il GOVERNO a agire NELL’INTERESSE primario DEI LAVORATORI E DELLA SCUOLA e NON DELLE AZIENDE e dei loro profitti.
NOI DI USB chiediamo nell’immediato al MIUR di intervenire con atti concreti per scongiurare la perdita di continuità salariale e mettere fine alle tante problematiche denunciate, ma DAL GOVERNO E DAL PARLAMENTO vogliamo VERE RISPOSTE: METTERE FINE A QUESTO SCANDALO E FARE QUANTO NECESSARIO perché, in vista della scadenza finale dei lavori di manutenzione 2016, si inizi a definire la reinternalizzazione dei servizi e L’ASSUNZIONE ATA …LA VERA GARANZIA OCCUPAZIONALE E RETRIBUTIVA PER I LAVORATORI.
Basta ricatti, strumentalizzazioni e sfruttamento.
Lotta con USB
USB Lavoro Privato – Puglia