Ex Cementir, Cigs in scadenza a settembre. Prossimo incontro a giugno, USB: “Misure poco concrete proposte in task force dalla multinazionale proprietaria del cementificio”
Si è tenuto ieri l' incontro convocato, su nostra richiesta, dal Comitato SEPAC Regione Puglia per il monitoraggio della vertenza ex Cementir.
Il confronto era necessario al fine di avere lumi su quelle che si intende individuare come possibili soluzioni alla questione occupazionale, dal momento che la cassa integrazione scade a settembre prossimo.
Sono passati 10 anni dall' inizio di questa vertenza lavorativa, nel corso dei quali le centinaia di lavoratori che erano occupate si sono ridotte a circa 40 unità, quasi la totalità in cassa integrazione dal 2014. Giuseppe Farina, Federico Cefaliello e Emanuele Palmisano, per l’ Unione Sindacale di Base, hanno posto al centro della discussione la necessità del concreto ritorno a lavoro dei dipendenti. Così non è stato, visto che i portavoce della Heidenberg Materials sostanzialmente hanno ribadito che a loro giudizio non esistono presupposti per il rientro. A onor del vero, dobbiamo dire che l' azienda ha fortemente caldeggiato qualsiasi ipotesi che vedeva i lavoratori abbandonare definitivamente l' attuale posto di lavoro in favore di una qualsivoglia ipotetica occupazione.
Assolutamente pregevole l'apertura del Comitato SEPAC a offrire formazione per i dipendenti in cassa integrazione sulla base di un'analisi del fabbisogno fatta da Heidenberg.
Ricompare l’argomento dell’ incentivo all' esodo, come anche le ipotesi di trasferimenti, che a parere dell' USB continuano a mostrare poca chiarezza.
La proposta dell’USB va nella direzione dell’utilizzo dei lavoratori nelle attività di bonifica del sito industriale che l' azienda sembra sia intenzionata a lasciare chiuso.
Tutti concordi a valutare le condizioni di un ulteriore ricorso agli ammortizzatori sociali. Il tavolo si aggiornerà i primi giorni di giugno, si spera con prospettive concrete.
USB si augura che, prima di valutare un ulteriore rinnovo di CIGS, si faccia tutto il possibile per restituire dignità ai lavoratori interessati da questa vertenza.
USB Taranto