ENTRATE PUGLIA: incontro "a sorpresa" con Direttore Regionale

Bari -

AGENZIE FISCALI:

BANDO per NUOVI POMPIERI

Quasi tutti i Sindacati

sono stati assoldati !!!

    

Ieri, Mercoledì 20 giugno 2012, a margine di un incontro fra Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate Puglia e i Direttori Provinciali della stessa regione, si è tenuto  un rapido confronto con le OO.SS., convocate informalmente in “fretta e furia” telefonicamente.

     Il Direttore Regionale ha motivato l’insolito e irrituale incontro con la consapevolezza che: “I provvedimenti (le misure adottate dal Governo nda), stanno mettendo in fibrillazione il personale ... bisogna assicurare l’efficienza perché si tratta di provvedimenti necessari e indispensabili … i percorsi saranno accompagnati dalla serenità necessaria ...”

Il Direttore Regionale, inoltre, ha affermato la necessità del massimo di sensibilità e la sua intenzione di trasmettere un messaggio di “tranquillità” ai dipendenti, auspicando infine che non ci siano azioni “terroristiche”. Ha terminato con una nota d’incoraggiamento: “Unificare due strutture che hanno fattori culturali comuni, sarà meno traumatico dell’unificazione fra INPS e INPDAP”.

     Tutte le altre sigle sindacali, sintetizzando, hanno manifestato apprezzamento e ringraziato il Direttore Regionale per la sensibilità dimostrata rispetto alle problematiche citate, hanno assicurato la loro disponibilità a discutere e “collaborare” per gestire l’accorpamento di cui si parla. Addirittura una di esse, la FLP, ha chiesto l’autorizzazione per riportare in assemblea l’invito alla serenità ed alla tranquillità rivolte dal Direttore ai dipendenti.

     EVVIVA !!! Dopo questi interventi, cari Colleghi e Colleghe, vi informiamo che il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha arruolato tra le loro fila anche tanti volenterosi “Sindacalisti” che opereranno direttamente nelle Squadre di primo intervento. Agiranno prevalentemente sui luoghi di lavoro, spegnendo ogni focolaio di protesta o “focoso” Lavoratore.    

    

     Come USB abbiamo dichiarato subito di non essere affatto meravigliati di tanta disponibilità offerta dai Sindacati concertativi firmatari dell’Accordo del 3 maggio u.s. ed abbiamo posto un semplice interrogativo: ma di quale “serenità e tranquillità” si sta parlando? Come possono essere “sereni e tranquilli” migliaia di dipendenti in attesa di un Decreto (con attuazione immediata) che prevede (visto le voci che circolano):

1.     Riduzione del numero dei dipendentidella P.A. (circa 300.000 più 100.000 della scuola);

2.     “Rottamazione” dei lavoratori sessantenni, con 80% dello stipendio base per due anni, poi niente, fino al compimento dei 67 anni di età per il pensionamento;

2.     Riduzione degli stipendi dal 2,5 al 5 per cento;

3.     Riduzione del valore dei Buoni pasto;

4.     Blocco delle Tredicesime per 3 anni, prorogabili.

     Misure che chiaramente hanno come obiettivo quello di smantellare la Pubblica Amministrazione ed il Welfare nel nostro Paese. Questo il conto che gli italiani pagheranno oltre a IMU, licenziamenti, precarietà, privatizzazioni.

PENSARE CHE QUESTO AVVENGA IN MODO “SERENO E TRANQUILLO” E’ OLTRAGGIOSO

La spending review, che il 3 maggio CGIL – CISL – UIL – SALFI e FLP hanno messo nelle mani del Governo dei Banchieri, ha come conseguenze quelle appena descritte e nessuno si faccia illusioni perchè non ci sarà nessuno spazio per migliorare quei provvedimenti in sede di trattativa, tanto meno locale. Poveri illusi!

CONTRO TUTTO QUESTO, come USB lotteremo fino in fondo, e fa specie che prima ancora del varo dei provvedimenti di cui sopra, sindacati e amministrazione diano esempio di tanto “servilismo”.

Noi non ci stiamo e contrasteremo in ogni modo ed in ogni luogo lo scempio che si sta compiendo dei servizi pubblici a danno degli Utenti e dei Lavoratori. Ribadiamo non solo che non svolgeremo alcuna azione “analgesica”

verso i Colleghi, ma che invece ci candidiamo ad organizzare la loro indignazione e la loro protesta!

A partire dalla risposta che USB ed altre forze del sindacalismo di base e conflittuale hanno messo in campo con lo

SCIOPERO GENERALE di VENERDI’ 22 GIUGNO

e le MANIFESTAZIONI a ROMA e MILANO