Doppio successo dell'ufficio legale USB: lavoratore reintegrato nella ex Ilva e prima sentenza in Puglia sul cambio tuta nella Sanitaservice
Arcelor Mittal, oggi Acciaierie d’Italia, al momento della scelta dei lavoratori da assumere direttamente, quando è subentrata nella gestione dello stabilimento tarantino, ha individuato un escamotage al fine di aggirare le graduatorie e scegliere discrezionalmente chi assumere e chi lasciare fuori senza alcun requisito da considerare. Questa la trovata: il nuovo meccanismo andava a tagliare a priori i dipendenti impiegati in un determinato reparto, indicato dalla nuova gestione come superfluo. Peccato che, grazie all’impegno del legale Mario Soggia, supportato dalle ricerche messe in atto da alcuni dirigenti sindacali dell’Unione Sindacale di Base, in particolare Michele Altamura, è stato possibile smascherare Arcelor Mittal che, se da un lato eliminava i lavoratori di un determinato reparto, andava poi a dar vita ad un altro con le stesse funzioni, ma con un nome nuovo. Così, nel reparto “rinominato” si riservava la possibilità di assumere liberamente.
Questa azione legale portata avanti dall’Usb attraverso l’avvocato Soggia, si affianca a tante altre avanzate e andate a buon fine, ma nel caso specifico il lavoratore interessato non era nemmeno in graduatoria. La decisione è stata assunta dal Giudice del Lavoro di Taranto Lorenzo De Napoli.
Franco Rizzo, Esecutivo Confederale Usb: “Ennesima vittoria, direi ancora più incisiva delle altre, perché fa rientrare in fabbrica un lavoratore escluso in maniera del tutto arbitraria e discrezionale, e rivela la cattiva gestione di Arcelor Mittal che pensa di poter spostare, anche eliminare, a suo piacimento i dipendenti come se fossero pedine. Siamo soddisfatti di aver visto giusto e va dato atto a chi nell’organizzazione, in questa particolare circostanza, ha voluto approfondire dinamiche non chiare, oltreché ovviamente allo straordinario lavoro messo in piedi dall’avvocato Mario Soggia”.
E sempre lo stesso Giudice del Lavoro, dottor Lorenzo De Napoli, ha riconosciuto con una sentenza, la prima in Puglia, il diritto al ricalcolo delle differenze retributive per indossare/dismettere la divisa, e per raggiungere il posto di lavoro, a favore degli operatori sanitari della Sanitaservice. Si tratta di una sentenza storica che riconosce il cosiddetto "tempo tuta" come già previsto per gli infermieri. Un'altra vittoria dell'Unione Sindacale di Base di Taranto e del suo ufficio legale rappresentato dall'avvocato Mario Soggia.
USB Taranto