Decarbonizzazione, USB: l'emendamento di Fitto rischia di rimettere in gioco ArcelorMittal e la Morselli. Sconfessa Urso e contrasta sentimento popolare
L'emendamento presentato il 17 luglio dal ministro per il Sud Raffaele Fitto, nella prima parte, mira a chiudere la procedura di infrazione relativa alla ex Ilva, nel prosieguo sembra affidare un ruolo importante nelle operazioni di decarbonizzazione ad ArcelorMittal e al suo amministratore delegato Lucia Morselli.
Nella migliore delle ipotesi ciò potrebbe determinare il blocco del progetto Dri, nella peggiore la gestione diretta delle risorse da parte del privato. Una mossa di cui non si comprende il significato, dal momento che lo Stato ha già versato la sua parte e si attende solo l'ufficiale cambio di governance. Perché dare ora questo potere al privato, rischiando di bloccare seriamente la decarbonizzazione?
Dunque ArcelorMittal, dopo aver dilapidato miliardi di euro di risorse pubbliche nella (mala) gestione della fabbrica, viene premiato? Tutto ciò tra l'altro sconfessa letteralmente quando dichiara il ministro Urso da quasi un anno, e soprattutto va contro ad un sentimento popolare che della Morselli e di ArcelorMittal non vuole più sentir parlare.
Questo è inammissibile e rappresenta un punto ancora più basso nella infinita vicenda dello stabilimento.
Franco Rizzo Esecutivo Confederale Usb
USB Taranto