Cemitaly, il Ministero sottoscrive il ricorso alla Cigs. USB: tempo utile per trovare soluzioni definitive alla vertenza
Si conclude con la sottoscrizione da parte del Ministero del Lavoro il percorso che consentirà ai circa 40 lavoratori della Cemitaly, ex Cementir, di poter contare ancora sulla cassa integrazione straordinaria per area di crisi industriale complessa, fino al 15 settembre del 2024. L’incontro in videoconferenza tenuto nella tarda mattinata di oggi, al quale abbiamo preso parte, è stato il naturale prosieguo del confronto tenuto in Regione con la task force per l’occupazione presieduta da Leo Caroli lo scorso 6 settembre.
Il Ministero del Lavoro ha autorizzato il ricorso alla cassa integrazione compatibilmente con la disponibilità di risorse messe a disposizione della Regione. Puntuali le rassicurazione di Caroli che ha garantito la piena copertura dell’operazione.
Possiamo finalmente dire che è chiuso per il momento questo segmento della vertenza. Questo anno consentirà ai lavoratori di avere respiro in termini di certezza del reddito e intanto permetterà alla politica di individuare soluzioni definitive. A questo proposito, auspichiamo che non si arrivi, come è accaduto in questa circostanza, così vicini alla scadenza dell’ammortizzatore sociale, ma che il tutto si definisca nei tempi giusti.
Prezioso l’input del presidente Caroli a far sì che, nell’ambito della definizione della grande vertenza dell’acciaieria, si tengano presenti eventuali aperture a tutela dei lavoratori Cemitaly.
Accogliamo infine la disponibilità mostrata dall’azienda ad anticipare il pagamento della cassa integrazione.
Federico Cefaliello e Emanuele Palmisano Segreteria Usb
Giuseppe Farina Rsu Cemitaly Usb
USB Taranto