Cambio appalto Enel Energia Taranto, no ai tagli all'occupazione e al reddito dei lavoratori. Mercoledì 30 presidio allo Spazio Enel

Taranto -

Abbiamo già denunciato nelle assemblee e nei comunicati il tentativo di Network Contacts di ridurre i salari e lasciare a casa una parte delle lavoratrici e dei lavoratori del call center di Enel Energia di Taranto, approfittando delle maglie larghe delle norme sui cambi d'appalto.

È tempo che il committente Enel, partecipato a maggioranza dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, intervenga e si faccia garante delle condizioni di lavoro delle centinaia di lavoratori e lavoratrici impiegati nel servizio.

È tempo che le istituzioni svolgano il loro compito, per evitare l'ennesima crisi sociale in un territorio già duramente colpito come quello di Taranto.

Per queste ragioni, l'USB ha organizzato per mercoledì 30 novembre un presidio davanti allo Spazio Enel di Taranto, in via Cagliari, 118, dalle ore 9.30, e chiama alla massima partecipazione tutte le lavoratrici e i lavoratori del call center Enel Energia. Nel corso dell'iniziativa si svolgerà l'assemblea dei lavoratori e la conferenza con la stampa per chiarire le ragioni della protesta e della scelta simbolica del luogo.

Nel frattempo, informiamo anche di aver richiesto un incontro urgente al comitato della Regione Puglia per le crisi occupazionali alla presenza del committente Enel e delle società appaltatrici, per rivendicare la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, direttamente e indirettamente correlati all'appalto, e di tutti i diritti economici e normativi acquisiti dalle lavoratrici e dai lavoratori in questi anni.

USB Lavoro Privato Taranto