Braccianti: "L'ACQUA TORNA AL GRAN GHETTO" e "L'ACCORDO CHE SMENTISCE EMILIANO"

Foggia -

riprendiamo e condividiamo

 

L'ACQUA TORNA AL GRAN GHETTO

 

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Dopo l'intensa giornata di ieri attraversata dalla lotta dei #braccianti nelle campagne di San Severo (Foggia) ai quali era stata tolta l'acqua, è stata ripristinata la fornitura come da impegni presi al termini della trattativa tra USB Lavoro agricolo e il Prefetto.

La lotta di centinaia di braccianti organizzati con USB, ha visto l'occupazione della cattedrale di Foggia, e grazie anche alla mediazione del Vescovo mons. Vincenzo Pelvi e del Prefetto di Foggia Massimo Mariani, si è ripristinato uno dei diritti fondamentali delle persone.

L'USB Lavoro agricolo è determinata ad andare avanti per il pieno riconoscimento di tutti i diritti delle persone, indipendentemente dalla provenienza, sia sociali che sindacali.

 

Coordinamento braccianti agricoli USB

 

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L'ACCORDO CHE SMENTISCE EMILIANO

 

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“Non esiste per questa ragione alcun accordo tra la Regione Puglia e gli occupanti abusivi del Gran Ghetto finalizzato alla distribuzione dell’acqua”, ha detto Michele Emiliano alla fine della giornata di martedì, segnata dal successo dei braccianti Usb che occupando la cattedrale di Foggia hanno rivendicato il diritto a condizioni di vita dignitose per il Gran Ghetto di Rignano.

 

Povero Michele, bisogna capirlo. Martedì la sua decisione di tagliare l’acqua ai lavoratori e alle lavoratrici di Rignano è stata sconfessata sia dal vescovo che dal prefetto di Foggia, schieratisi dalla parte dei braccianti. E già oggi, per ordine del prefetto, l’acqua sta arrivando.

Non capiamo però come mai il presidente della Regione Puglia non sappia quel che firma il suo assessore al Lavoro, Sebastiano Leo. Vogliamo rinfrescare le memorie corte: in allegato Michele trova il documento registrato come SP3/PROT 07/08/2017-0000229 intitolato “Verbale incontro congiunto ‘condizione braccianti agricoli’ 31 luglio 2017, h.10.00”. Attiriamo l’attenzione di Michele sulla parte conclusiva in cui si specifica tra l’altro che “le parti hanno raggiunto la condivisione sui seguenti punti:

 

Il ripristino immediato della distribuzione dell’acqua potabile nelle campagne di San Severo al di fuori dell’area posta sotto sequestro”

 

Speriamo con questo di aver contribuito al sollievo di un presidente regionale in chiara arrampicata sugli specchi.

 

Quanto alle sue vergognose dichiarazioni che ritraggono i braccianti USB come un gruppo di sconosciuti al servizio della mafia, dediti allo spaccio, alla prostituzione e al caporalato, per tacere dell’accusa di aver provocato la morte di una persona, saranno oggetto di attenta analisi da parte dell’ufficio legale USB.

 

Coordinamento braccianti agricoli USB

 

 

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Gli oltre duemila braccianti dell’ex Gran Ghetto di Rignano hanno dovuto occupare la cattedrale di Foggia e scrivere una lettera a papa Francesco per avere finalmente una risposta alle gravi problematiche che da mesi li costringono alla pura e semplice sopravvivenza.

Centinaia di uomini e donne che solo in USB trovano un punto di riferimento hanno occupato questa mattina la cattedrale. Dopo poche ore il vescovo di Foggia Vincenzo Pelvi e il prefetto di Foggia Massimo Mariani sono accorsi per incontrare i braccianti, ascoltare le loro richieste e rispondere alle necessità più pressanti, prima tra tutte il ripristino dell’acqua potabile tagliata il 16 settembre per decisione di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.

Il vescovo Pelvi in prima persona ha chiamato la Regione per chiedere il ripristino di condizioni umane nell’ex Gran Ghetto, a partire dalla fornitura di acqua. Per parte sua il prefetto ha scritto un messaggio urgente all’Acquedotto Pugliese per chiedere la riattivazione della fornitura.

I delegati USB hanno al tempo stesso ottenuto la garanzia di un piano per la sistemazione abitativa nelle campagne, piano che sarebbe all’esame della Regione ma che nessuno ha ancora potuto vedere. Il prefetto Mariani ha garantito che sarà sua premura chiedere agli uffici di Emiliano l’impegno a valutare con USB le specifiche di questo piano.

Altro impegno preso ufficialmente dal prefetto, l’invio di una nota alla Regione Puglia per chiedere che si torni a discutere con l’Unione Sindacale di Base l’attuazione dei contenuti dell’accordo del 31 luglio.

Quella di oggi è una grande vittoria per i braccianti dell’Unione Sindacale di Base, che dopo aver concluso l’occupazione e invitato il vescovo Pelvi al Gran Ghetto hanno anche annunciato per il 4 novembre una grande assemblea a Foggia per ricordare la figura di Giuseppe Di Vittorio, a lungo impegnato proprio nelle lotte bracciantili.

 

Coordinamento Lavoratori Agricoli USB

 

 

dal web

www.foggiacittaaperta.it/news/read/gran-ghetto-protesta-migranti-cattedrale-foggia-usb-sconfessa-emiliano

riforma.it/it/articolo/2017/10/11/bisogna-salvaguardare-il-rapporto-tra-uomo-natura-e-lavoro

www.foggiatoday.it/politica/documento-acqua-migranti-gran-ghetto.html

www.avvenire.it/attualita/pagine/200-migranti-in-cattedrale-foggia

ilmanifesto.it/diritto-a-una-vita-dignitosa-200-braccianti-occupano-la-cattedrale-di-foggia/

www.rainews.it/dl/rainews/articoli/A-Foggia-la-protesta-silenziosa-dei-migranti-200-braccianti-in-Cattedrale-chiedono-dignita-5ad76489-9765-4d5c-885c-c5966815b607.html

www.ilvelino.it/it/article/2017/10/10/foggia-i-braccianti-scrivono-a-papa-francesco/8e99d668-325a-4889-82f3-9303525c3153/

www.statoquotidiano.it/10/10/2017/protesta-braccianti-ex-ghetto-sfruttati-sottopagati/578842/