BARI, VERSO l'8 MARZO...
8 MARZO 2017
ANCHE LE FERROVIERE E I FERROVIERI ITALIANI SCIOPERANO A
DIFESA DEI DIRITTI DELLE DONNE
L’Unione Sindacale di Base raccogliendo l’appello del movimento mondiale “Ni Una Menos”, ha proclamato lo sciopero generale per l’8 marzo 2017.
Uno sciopero globale delle donne e degli uomini, in oltre 40 i Paesi del mondo, per dire basta alla violenza maschile sulle donne, alle discriminazioni di genere, alle molestie nei luoghi di lavoro, ai femminicidi, alle discriminazioni salariali, alla precarietà.
Uno sciopero di tutte e tutti perché la violenza di genere è un fenomeno strutturale e il lavoro femminile continua a svolgere la funzione di livellamento al ribasso dei salari e di peggioramento delle condizioni di lavoro sia per le lavoratrici che per i lavoratori … anche nelle ferrovie.
Uno sciopero globale per rivendicare:
• il diritto a servizi pubblici gratuiti ed accessibili;
• al reddito sociale;
• alla casa, al lavoro e alla parità salariale;
• all’educazione scolastica;
• alle strutture sanitarie pubbliche, ai consultori liberi da obiettori;
• alla formazione di operatori sociali, sanitari e del diritto.
Contro la violenza di genere e per il diritto delle donne all’autodeterminazione, l’8 marzo 2017
fermiamo i treni dalle 09.00 alle 17.00
* * *
riceviamo e condividiamo:
Vi aspettiamo tutt* per contribuire all'assemblea della mattina dell'otto marzo e per il corteo del pomeriggio, ore 17,30, partenza da P.za Garibaldi.
Per la rete nonunadimeno,
Paola Zaccaria
da comunicato stampa NUDM Bari:
Non Una Di Meno, che continua a lavorare ad un piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere, ha indicato 8 punti per l’8 marzo, per ribadire, anche attraverso lo sciopero, il rifiuto della violenza in tutte le sue forme: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo, omo e transfobia.
Scenderemo per le strade di Bari con cortei, assemblee nelle piazze, nelle scuole, negli ospedali, nelle università, contro la violenza di genere e del genere, contro la violenza medica ed ostetrica, la violenza del ricatto del lavoro e della precarietà, la violenza degli stereotipi e delle frontiere, per mostrare con forza che la violenza maschile contro le donne è una questione strutturale alla società, che attraversa ogni luogo e che in ogni luogo va contrastata, poiché questo è possibile solo attraverso una trasformazione radicale della società.
Una prospettiva che ci ha portato a dedicare il corteo dell’8 marzo interamente al quartiere Libertà. Il corteo infatti partirà da piazza Garibaldi alle 18 e attraverserà tutto il quartiere concludendosi a piazza del Redentore. Sarà una protesta comunicativa: i suoi colori saranno il nero e il fucsia e il simbolo la matrioska di Non Una Di Meno. Scegliamo il quartiere Libertà come luogo simbolico, rappresentazione di come lo sfruttamento e la mancanza di diritti porti inevitabilmente all’inasprimento delle condizioni di vita, a tensioni sociali e ad abusi. Eppure è proprio da questo quartiere, da questo crogiolo di identità meticce e desideri di rinascita, che vogliamo rilanciare la nostra mobilitazione femminista. Perché è a partire dalla storia delle donne, dai loro percorsi di liberazione e autodeterminazione che è possibile immaginare un mondo altro, affinché il femminismo non sia più un tema specifico, ma diventi una lettura complessiva dell’esistente.
Se le nostre vite non valgono, noi scioperiamo. #NonUnaDiMeno #LottoMarzo #8M