BARI Policlinico: ESTATE, PRONTO SOCCORSO E RIANIMAZIONE A RISCHIO COLLASSO!
Il Policlinico di Bari è alla vigilia del collasso!
Con i 147 contratti a tempo determinato che scadranno tutti tra luglio e agosto ci saranno ben 21 infermieri in meno nel Pronto Soccorso e nella Rianimazione del Policlinico.
Sebbene solo ad alcuni di loro sarà prorogato il contratto, dovranno necessariamente usufruire delle ferie residue e “staccare” per venti giorni per il rinnovo contrattuale. In poche parole non lavoreranno per quasi tutto luglio ed agosto lasciando queste due Unità Operative vitali per il Policlinico non solo nella difficoltà di coprire i turni di servizio ma impedendo di fatto al restante personale (che durante l’anno schiatta letteralmente) di poter usufruire delle ferie estive.
Questo è uno dei problemi. I recenti episodi di cronaca riportati dagli organi di stampa relativi all’assenza di una ambulanza in Pronto Soccorso per trasferire una partoriente il Cl. Ostetrica non sono episodici ma ormai divenuti quotidiani anche se non emergono sulla cronaca.
La scellerata chiusura di centinaia di posti letto nel Policlinico ha determinato un frequente e quotidiano trasferimento di pazienti negli Ospedali pubblici e privati della provincia e anche nelle altre province della Regione. Se a questo si aggiunge il quasi certo piano di accorpamenti e chiusure “per ferie” per il periodo estivo e i tantissimi posti letto tagliati l’assistenza in regime di urgenza ai cittadini baresi è fortemente a rischio.
Il trasferimento dei pazienti fuori dal Policlinico. per mancanza di posti letto, comporta non solo l’allontanamento degli unici tre autisti dal Pronto Soccorso per i trasferimenti, ma l’allontanamento anche di infermieri e ausiliari dal Pronto Soccorso.
I Cittadini devono sapere che anche se vedono 10 ambulanze gli autisti sono solo 3 per turno…Sicuramente in queste condizioni qualcosa di grave può succedere. Sin d’ora siamo chiari e siano chiare le responsabilità : è pronta una graduatoria di un concorso per l’assunzione di 7 autisti espletato nel novembre 2011 e fermo sulla scrivania di qualche irresponsabile dirigente della regione, lo stesso dicasi per una mobilità di 5 tecnici di radiologia concluso nel dicembre 2011, perché non si assume?
Non solo dobbiamo fare i conti con i tagli delle risorse economiche operate da chi ci governa, che ha generato vistose carenze di personale, blocco del turn-over, divieto di assunzioni, riduzione dei livelli di assistenza attraverso la chiusura di ospedali e reparti, ma dobbiamo respingere anche l’incapacità e l’immobilismo della Direzione Generale interessata più ai conti per mantenere la poltrona che alle esigenze dei cittadini.
Come Unione Sindacale di Base riteniamo che la salute dei cittadini e la sanità non devono essere considerati costi da tagliare ma investimenti sulla salute. Bisognerebbe piuttosto mette il naso sui numerosi appalti molte volte triplicati rispetto i costi di mercato.
Coordinamento Regionale USB Sanità Puglia
Giovanni De Letteriis